Tagliolini alle erbe di montagna con crema di zucchini, curry e ceci di Norcia

La vita può creare capolavori. Anzi, le persone possono creare capolavori. 

Quando ti fermi a godere della fioritura di un campo, e non riesci a distinguerne le sfumature, perché tutto è un grande impasto di divino e colore, lì trovi il capolavoro. Tutto parte dalla natura e nello stesso tempo tutto si conserva grazie alla mano dell’uomo. E quindi anche l’uomo crea capolavori, aggiunge i suoi prestigi e le sue bravure a quelle naturali già esistenti. Può impedire che la natura si rovini, si depauperi, può sollevarla a regina incontrata di bellezza, regina di giardini, campi, boschi intoccabili e bellissimi.

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La vita è in grado di regalare miracoli, ma anche le persone lo sono. 

Quando ci sono rumori, l’uomo può essere in grado di regalare silenzi. Quando il fragore va oltre il rumore, l’uomo soccombe ma poi, se vuole, si rialza. Possiamo essere capolavori, e compiere miracoli.

Quando nel 2007 una terribile frana si è abbattuta sopra la mia casa e la mia famiglia, in quel momento ho pensato che la natura non fosse chissà quale grande capolavoro, e che la vita non avesse compiuto chissà quale bel miracolo. Subito, però, non avevo capito che il vero miracolo sarebbe stato raccontarla, poi, quella frana. Quando la natura si scatena, il fango ti travolge o la terra trema, il miracolo è poter, il giorno dopo, raccontare tutto quanto. Il miracolo è la vita stessa, che non ha né se ne ma, ma solo la forza dell’energia e dell’amore per se stessi.

La vita ti mette sulla strada persone che ogni giorno compiono piccoli grandi miracoli, piccoli grandi prodigi.

E così, quando per la prima volta al telefono ho parlato con Flavio Bettini, a capo dell’azienda BETTINI BIO, mi sono sentita emozionata e privilegiata allo stesso tempo. “Sai, lo stesso rumore che fa una matita che si rompe sopra la tua testa”: nessuno mi aveva descritto il terremoto così. Ma Flavio me lo dice con sollievo, perché “la mia famiglia sta bene, il resto non conta. E poi abbiamo tantissima voglia di fare e lavorare e tornare meglio di prima”.

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Ecco perché tenere in mano questi prodotti è un tuffo al cuore. Perché vengono da Castelluccio di Norcia. Dove prima del terremoto c’era tutto, e subito dopo quasi più nulla. Ma ora quel tutto sta tornando, grazie alle fioriture dai mille colori che avvolgono l’altopiano, grazie alle aziende che non si sono fermate mai, grazie alle persone che stanno facendo davvero i miracoli per risollevarsi.

Esattamente come BETTINI e i loro prodotti bio, dalla lenticchia ai ceci al farro. Un’azienda familiare nata nel 1992, quella di Flavio, che si dedica in prima persona alla produzione e commercializzazione dei prodotti tipici dell’agricoltura montana a carattere biologico, seguendo tutte le fasi della produzione.

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Qui, precisamente nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a 1500 metri di altitudine, si coltiva la Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP e Bettini, per non rovinare questo piccolo grande miracolo, non adopera alcun concime o pesticida chimico. Né per la lenticchia né per gli altri prodotti: farro, ceci, fagioli, orzo, fagioli, piselli, cicerchie.

Cereali e legumi concentrano su di sé una potenza energetica. Come la Lenticchia di Norcia, appunto, ricca di fibre, sali minerali e proteine, e velocissima da preparare perché non richiede ammollo; o i fagioli, una miniera di proteine, venendo digeriti lentamente danno un prolungato senso di sazietà.

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TAGLIOLINI ALLE ERBE DI MONTAGNA CON CREMA DI CECI DI NORCIA, ZUCCHINI E CURRY, E CIALDINA AL PARMIGIANO E POMODORINI SECCHI. Ricetta vegetariana

Oggi però adopero i loro ceci decorticati bio: dall’alto potere energetico e nutrizionale,  ricchi di omega-3, fibre e proteine, sono fra i legumi secchi più importanti per il nostro organismo. Sfatiamo il falso mito che per cucinare i legumi ci voglia tanto tempo: questi ceci sono pronti in 15 minuti (sono decorticati e non hanno bisogno di essere messi in ammollo prima della cottura). Oggi li proviamo in crema con zucchini e curry, insieme a dei tagliolini alle erbe di montagna (si trovano con facilità nei supermercati) e un po’ di salvia. Se desiderate, accompagnateli con una cialdina di parmigiano e pomodori secchi.

Tutto questo è proprio un piccolo grande capolavoro!

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Ingredienti per 4 persone

300 g di tagliolini secchi alle erbe; 150 g di ceci decorticati; 2 zucchini; 1 spicchio d’aglio; qualche foglia di salvia; 1/2 cucchiaino di curry; 50 g di di parmigiano grattugiato; olio evo, sale e pepe q.b. Per le cialdine: 100 g di parmigiano grattugiato; erbe aromatiche: 20 g di pomodori essiccati

Preparazione

  • In una padella cuocete gli zucchini a pezzetti con olio, sale, pepe, aglio e qualche foglia di salvia. Nel frattempo lessate i ceci in acqua bollente con un rametto di salvia per 15 minuti.
  • Frullate ceci e zucchini insieme al curry e al parmigiano. Trasferite la crema (lasciatela un po’ grossolana, è bello che i ceci ancora un po’ si vedano) in una padella, se risulta troppo densa allungate con un cucchiaio di brodo di verdura.
  • Preparate le cialdine: su una teglia rivestita da carta forno, create dei quadrati (aiutatevi con un coppapasta) col parmigiano, le erbe aromatiche e i pomodori spezzettati. Cuocete a 170° per 5 minuti.
  • Buttate la pasta in abbondante acqua bollente salata: attenti alla cottura, bastano un paio di minuti.
  • Ultimate la cottura della pasta nella crema, servite con la cialdina, un pomodorino secco per decorare e un bel giro di olio evo.

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Prodotti 

BETTINI BIO

Promemoria. Questa sera lunedì 22 maggio, alle ore 21.25 andrà in onda su Rai 1 “UN GOL PER L’ITALIA” in diretta da Norcia e dedicato alla raccolta fondi per le popolazioni terremotate. Non perdiamolo!

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