RUSTICHELLA D’ABRUZZO: a tavola con Ignazio Silone

Fontamara continuò a rimanere senza illuminazione elettrica. Così nei giorni seguenti e nei mesi seguenti, finché Fontamara si riabituò al regime del chiaro di luna. Per arrivare dal chiaro di luna alla luce elettrica, Fontamara aveva messo un centinaio di anni, attraverso l’olio d’oliva e il petrolio. Per tornare dalla luce elettrica al chiaro di luna bastò una sera.

[Fontamara, I. Silone]

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Proseguiamo il nostro viaggio gastonomico-letterario insieme a un pastificio italiano che fin da subito ci ha conquistato. Rustichella d’Abruzzo produce pasta in maniera artigianale dal 1924: la loro è una storia di famiglia, di territorio, di ingredienti di primissima qualità e di straordinaria passione. Grazie a loro, abbiamo già fatto onore a Gabriele d’Annunzio, preparando le “Sagne” del Piacere: un primo piatto a sfondo letterario con un bel potenziale afrodisiaco (almeno, così ci ha rivelato qualche lettore-sperimentatore) reso possibile dall’ingrediente protagonista, le sagne a pezzi della linea Primograno a base di 100% semola di grano duro coltivato in Abruzzo. Una pasta che tiene la cottura in maniera eccellente, adatta per zuppe e condimenti importanti, come quel sugo al tartufo che abbiamo utilizzato per celebrare il Vate. Una sinfonia di piccoli piaceri che solo un grande piatto di pasta sa offrire.

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E chi usa Rustichella lo sa bene: rifatevi gli occhi sul loro profilo Instagram (https://www.instagram.com/rustichelladabruzzo/), dove vengono postate tutte le ricette in cui si utilizzano i loro prodotti. Scorrere queste foto è come viaggiare in culture diversissime ma accomunate dallo stesso piacere di una bella e comfort pasta al sugo: spaghettoni alle sarde e pane nero, sagne con fagioli e pancetta, pappardelle ai porcini, penne con melanzane, curry e sedano, per citarne solo alcune: scattate a San Francisco, Ancona, Latina, Hong Kong e chi più ne ha più ne metta. Parliamo proprio di San Francisco, perché il bello di Rustichella è che ci fa andare in giro per il mondo, assaporando l’innovazione e ritrovando i gusti della tradizione, tra storie, cartoline in bianco e nero e novità culinarie.

farroTra le tante possibilità di scelta che ritroviamo nella loro produzione, esiste anche la linea al FARRO: quello Rustichella appartiene alla specie “Triticum Dicoccum” e i campi sono un classico esempio di filiera controllata, in cui l’attenzione verso la qualità comincia dalla semina e prosegue con il controllo periodico del campo fino al raccolto. Grazie al suo contenuto in amido, il “Dicoccum” apporta proteine e fibre, e la sua raccolta è prevista intorno alla prima/seconda settimana di luglio. Ecco che arriviamo in America: il Farro Rustichella d’Abruzzo è presente negli USA dal 1991 e fin da subito ebbe un grande successo. L’incontro di Gianluigi Peduzzi nei suoi viaggi a New York con Rolando Ruiz Beramendi (loro importatore) ha poi suggellato il successo del marchio Rustichella in America. L’esordio della pasta di semola di Farro risale dunque a quell’anno, ed era una novità in Italia; due ore dopo l’uscita di un articolo sul farro pubblicato sul New York Times, il distributore di Rustichella d’Abruzzo a San Francisco terminava le scorte di pasta di farro. Come dire: gli Americani sono forse stati subito più salutisti di noi??

farro2Spaghetti, penne rigate, pizzichi e tubetti: tutto rigorosamente di Farro 100% biologico, 100% naturale, senza l’impiego di diserbanti, fitofarmaci e concimi chimici. Sarà che adoro la pasta al farro, ma questa  di Rustichella è da apprezzare da sola, con un giro d’olio abruzzese, per sentirsi partecipi di un banchetto che ci riporta indietro nel tempo, perdendosi nei gusti etruschi e romani. Il farro viene proposto anche intero, spezzato e in farina (avete presente il Puls di Farro, quella specie di polenta con cui gli antichi romani preparavano squisite focacce?), mentre tra i grani BIO troviamo, oltre al farro, la semola e l’integrale. Ideale per una scelta salutare ma gustosa, la pasta integrale, provenendo dal chicco completo del grano non ancora privato della crusca e del germe, è ricca di nutrienti preziosi, ha un indice glicemico più basso rispetto a quella bianca ed è anche ricca di fibre alimentari. Si sa, la pasta integrale è un toccasana: io la preparo sempre tenendo in considerazione il suo sapore generoso e intenso; con panna, zucca e dadini di mortadella è davvero un capolavoro.

Rustichella d’Abruzzo soddisfa proprio tutti, anche gli amanti di un buon risotto. Nella loro produzione, troviamo le varietà di riso Carnaroli, Arborio, Vialone Nano, che permettono di godersi i grandi piatti della nostra tradizione gastronomica. E appaga anche i fedelissimi di polenta e cinghiale, con una polenta istantanea a base di farina di mais cotta, e anche gli intolleranti al glutine, con una linea GLUTEN FREE a base di mais, riso, grano saraceno e perle di patate. Senza glutine certo, ma ricca del sapore e della qualità che contraddistingue Rustichella. Ma non abbiamo finito: perché esiste anche una linea dedicata a chi ha poco, anzi pochissimo tempo. Non ci sono più scuse nemmeno per loro: gli SPAGHETTI 90” RAPIDA rispondono ai soliti canoni di qualità, ma sono più veloci, anzi turbo, perché pronti in un minuto e mezzo.

Il-PilotaLa particolare scatola (premiata all’Anuga, la più grande fiera del Food&Beverage del mondo, per il miglior Packaging, e all’NRA Show di Chicago come premio INNOVAZIONE che verrà ritirato a maggio prossimo) ci ricorda l’argento dei motori, la velocità e lo stile futurista, senza trascurare la sinuosità di un pacchetto che verrebbe voglia di conservare. E concludiamo, per oggi, con chi invece di tempo ne ha tanto e sa goderselo: anche i più piccoli meritano infatti la loro pasta dedicata, con la linea ZEROTRE, nata proprio dai bambini che, a scuola, hanno assaggiato le pastine scegliendo le loro preferite. Non è mai troppo presto per diventare pasta-addicted, soprattutto se queste bellissime pastine biologiche avvicinano i piccoli alla frutta e alla verdura. I Rigatoncini sarebbero certamente stati i miei preferiti: impastati con il 35% di purea di spinaci e zucchine di stagione rigorosamente Bio, senza aggiunta di coloranti e senza conservanti.

LA PASTA “AL CEPPO” DI SILONE

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Scegliamo la pasta con semola di grano duro Rustichella, con un tenore di glutine maggiore, acqua pura, trafile di bronzo e bassa temperatura di essiccazione. Abbiamo bisogno di un formato un po’ rude, che ci ricordi la vita dura dei campi e i sentieri ciottolati di montagna. Abbiamo bisogno di un formato che ci ricordi i ceppi, tipica pasta abruzzese ottenuta arrotolando le sfoglie al ferro che veniva utilizzato per fare i coturni, ovvero le “calze”; la Pasta “al Ceppo” ci conduce lungo le stradine di Fontamara, capolavoro di letteratura, storia e denuncia di Ignazio Tranquilli, che tutti conosciamo con lo pseudonimo di Ignazio Silone. Nato nel 1900 a Pescina dei Marsi (in provincia dell’Aquila), Silone ci accompagna nei primi anni della dittatura fascista in questo “antico e oscuro luogo di contadini poveri situato nella Marsica, a settentrione del prosciugato lago del Fucino”.

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Un primo letterario per rievocare quel paese diviso in “cafoni” (poveri braccianti) e piccoli proprietari, tra soprusi, catastrofi naturali e disuguaglianze sociali, dove però il bisogno di giustizia e ribellione supera i confini di una società ingiusta e chiusa. La nostra pasta è sinonimo di forza e libertà, indurita dalla vita ma con quella vivida fiamma di speranza e volontà rimasta accesa, nonostante tutto.

Ingredienti per 2 persone

200 gr di Pasta di Semola di Grano Duro formato “Pasta al Ceppo”; ½ confezione di Sugo alla Salsiccia; 200 gr di stracciatella; 6 noci sgusciate; 1 porro; mezzo cucchiaino di olio al peperoncino (io utilizzo l’Habanero red dell’azienda agricola biologica, naturalmente abruzzese, Lu Cavalire. Molto piccante, ne basta davvero un cenno); 2 spicchi d’aglio; sale e pepe q.b.; 2 cucchiai di olio EVO; 1 cucchiaino di zucchero.

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Preparazione

  • Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata (il tempo di cottura al dente è 10 minuti). Nel frattempo, scaldate in una padella un cucchiaio d’olio con un pizzico di pepe e fate insaporire con l’aglio per un minuto. Togliete l’aglio e versate nell’olio il sugo alla salsiccia, mescolate unendo tre gherigli di noce spezzettati.
  • Pulite il porro, tagliate fine metà della parte bianca e in un’altra padella fatelo saltare con olio e sale per un paio di minuti, e poi mettetelo a caramellare con il cucchiaino di zucchero per altri due minuti. Tenete da parte.
  • Scolate la pasta al dente (riservando un po’ di acqua di cottura), versatela nel condimento alla salsiccia e aggiungete due cucchiai circa di acqua di cottura. Fate amalgamare per qualche minuto unendo il porro (tenetene da parte un po’ per la decorazione) e l’olio al peperoncino.
  • Servite la pasta con sopra la stracciatella, il porro e il resto delle noci.

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Il risultato colpisce al cuore: il profumo e la dolcezza del sugo alla salsiccia abbraccia la pasta, il trito di noci resta croccante e contrasta con la morbidezza della stracciatella. Il porro chiude il cerchio: il sentore di caramello sembra essere dominante, ma poi arriva il peperoncino che come uno piccolo schiaffo finale ci riporta a terra. Questa è Fontamara: durezza e speranza, fatica e riscatto; le noci ci accendono, il sugo ci avvolge, il peperoncino non ci fa abbassare la guardia, mentre la stracciatella ci accarezza e coccola. E così, nonostante le fatiche e le catastrofi, le brutture e le rivolte, Silone rende questa storia la storia di tutte le storie, dove i vinti si trasformano in vincitori e l’ignoranza affoga nei fiumi di una coscienza ripulita ed eroica. In una continua alternanza tra luce elettrica e chiaro di luna.

Buon Appetito!

Il prossimo e ultimo appuntamento ci porterà nel mondo latino in compagnia di Ovidio. Che pasta e condimento abbinerà per voi nordfoodovestest?

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  • CONTATTI 

def16RUSTICHELLA D’ABRUZZO http://rustichella.it/

Piazza dei Vestini 20, Pianella 65019 (PE) – Tel. +39085971308 Fax +39085972521

LU CAVALIRE

Azienda Agricola Biologica. Via Pietro Germi Scerne Di Pineto, Teramo – http://www.lucavalire.com/ . Tutti i loro prodotti sono rigorosamente biologici e lavorati a mano. Sbizzarritevi con i peperoncini: ne hanno dai più delicati (come il colorado e lazzaretto) ai più tremendi (naga morich e trinidad scorpion); ma l’azienda di Paolo Rossi produce anche olio extravergine di oliva e ceci biologici. Un’immersione nella natura più autentica, condita con una buona dose di passione ed energia…

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