Happy St. Patrick’s Day-Fhéile Pádraig!

“Ogni anno, per San Patrizio, il mondo si colora di verde. Ma in Irlanda, ogni giorno è verde”.

Così recita il video per #GoGreen4PatricksDay sul sito ufficiale http://www.ireland.com/it-it/. Mai stata in Irlanda e con una incredibile voglia di andarci: rocce, colline, scogliere, musica, birra. Mi immagino di percorrere la Wild Atlantic Way, costa frastagliata che si estende dalla Contea del Donegal a nord, alla Contea di Cork a sud, tra pesca, pascoli, fari e una natura totalmente incontaminata. Mi sogno quei sentieri in bicicletta, temprata dall’ebbrezza dell’Atlantico, rapita da quei paesaggi blu, verdi e bianchi, incantata dal fascino dei castelli sul mare e dal mistero di quei dirupi che come mostri buoni si affacciano sull’oceano. Festeggio il mio St. Patrick’s Day 2016 così, viaggiando da ferma e aprendo alla mia vista e alla mia immaginazione splendidi paesaggi e incantevoli piatti comfort, provando i balli tradizionali e perdendomi in un bel pub di Dublino. Magari sfogliandomi qualche pagina del mio amato, e sempre nuovo, Joyce.

www.ireland.com
http://www.ireland.com

Informandomi meglio, ho scoperto che per tutto il 2016 si celebra in Irlanda del Nord YEAR OF FOOD AND DRINK 2016: una 366 giorni dedicata all’enogastronomia locale, promossa per far conoscere la cucina locale, le tradizioni, i piccoli produttori e i grandi chef. Insomma, pane per i miei denti! Il mese di marzo è dedicato a Heritage&Traditions, un viaggio nelle ricette passate di mano in mano, di famiglia in famiglia, fino ad arrivare ai nostri giorni e alle nostre tavole. Non siamo nulla se non guardiamo indietro, e in questo progetto di valorizzazione consapevole ed entusiasta, le ricette di un tempo vengono riviste in chiave moderna dai grandi chef irlandesi.

irish-stout-beef-stew
http://www.irlandando.it

Ogni occasione è buona per perdersi nelle tradizioni degli altri, perché in quelle culture, in quegli spazi, in quelle case lontane dalle nostre, noi possiamo ritrovare tasselli di un quotidiano che abbiamo perduto. Possiamo valorizzarci e trovarci, e scoprire che anche noi possiamo preparare un meraviglioso e succulento Irish Stew, o il Potato Bread, pane a base di patate e burro. Cibi nutrienti da accompagnare con fiumi di birra (o fiumiciattoli per i più astemi, ma NON parlatemi di acqua. Quel povero stufato di agnello non reggerebbe il colpo…).

Ma non solo: se infatti vogliamo concederci il lusso e il piacere di un cocktail preparato artigianalmente con ingredienti veramente a km O, dobbiamo fare visita alla distilleria SHORT CROSS (http://shortcrossgin.com/) e provare il Rademon Lady, a base di Shortcross Gin, Cointreau, succo di limone, anice stellata, arancia e bianco d’uovo. Bevanda salutare, sia per il bianco d’uovo rinfrescante e depurativo, sia perché questa distilleria storica famigliare adopera solamente colture botaniche del proprio orto.

L’Irlanda ci coccola e stupisce, come il RAYANNE HOUSE (http://www.rayannehouse.com/), che tra le tante deliziose scelte del menu, ci offre anche un Titanic Menu ispirato proprio al transatlantico nato a Belfast: nove portate tra cui un Filet Mignon con tartufo e foie gras con riduzione di cognac, madeira e vino rosso, che se anche fosse il mio ultimo piatto, mi sentirei lo stesso sufficientemente appagata!

Potrei andare avanti per ore a subire il fascino di questi cottage bianchi e blu, che nello stesso tempo possono essere pub e ristoranti di lusso. Il BALLOO HOUSE (http://www.ballooinns.com/balloo-house) porta con sé 400 anni di storia per un locale che è classico pub al piano terra, e ristorante per appuntamenti galanti o di lavoro al piano superiore.

O il FREDDY’S BISTRO (http://www.freddysbistro.com/) a Limerick, del 1800 e rinnovato con pareti di mattoni e parquet, dove si dice che lo stinco sia il migliore della città (se non del paese).

Ci viene voglia di partire, anzi, in questo giorno di festeggiamenti verdi, ci regaliamo anche noi un po’ della lontana e sognante magia irlandese, dove un abbondante piatto di carne servito in una saletta in legno ci fa sentire immersi in una piccola fiaba. Una fiaba tutta nostra, dove ci affacciamo dal castello e vediamo l’oceano e poi quel faro bianco e blu, e poi ancora lontano quel pescatore che, da lì a poche ore, ci offrirà il pesce migliore mai mangiato!

Happy #stpatricksday – Fhéile Pádraig a tutti!

cappello

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