Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce.
[Haruki Murakami]
Arcobaleno. Ovvero i colori all’improvviso. Mi piace pensare che il significato di arcobaleno sia proprio questo: una tavolozza di colori che si palesa tra la pioggia e il caldo, tra la tempesta e le nuvole. Quell’inatteso che forse in cuor tuo speravi che si presentasse. E l’arcobaleno è così: sorpresa e desiderio insieme.
Rainbow. La pioggia (rain) si inchina (to bow) alla bellezza, fa un passo indietro, lascia spazio a quello spettro infuocato che attraversa i due lati della terra con eleganza e silenzio. Avete mai visto un arco così silenzioso? Anche il tedesco ce lo sussurra: Regenbogen, la pioggia cessa e la meraviglia si compie.
Arc-en-ciel. Di quanti spettacoli il cielo è testimone, ma questo è certamente il più inspiegabile. E lo è perché è magicamente effimero eppure incredibilmente tangibile, presente, quasi eterno. Chissà se il cielo conserva ricordo di tutti gli arcobaleni che lo attraversano…
Arcoiris. Nell’antica Grecia la dea Iris o Iride rappresentava la connessione tra il mondo degli dei e il mondo degli uomini ed è proprio lei a personificare l’arcobaleno. Non è bellissimo pensare che ci sia la mano di una dea a reggere mondi lontani e abbracciarli rendendoli così molto più vicini? In fondo nella mitologia nordica questo veniva svolto da un ponte, Bifröst, che collegava il mondo dei vivi con quello dei morti. E allora, non è forse tutta una questione di inspiegabili connessioni?
E potremmo continuare, potremmo continuare a perderci nella grandezza di uno specchio di sette colori: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto… Ma per un attimo restiamo in silenzio: facciamo come la pioggia che si ritrae, sospendiamo parole e tempo e godiamoci lo spettacolo. Perché di ogni piccolo grande arcobaleno resta memoria solo nella infinita trama del cielo, ma – se desideriamo – anche nella nostra. È solo un esercizio di colori, di attenzione e di poesia.
Lasciami, oh lasciami immergere l’anima nei colori; lasciami ingoiare il tramonto e bere l’arcobaleno.
[Khalil Gibran]
CRESPELLE ALLA ZUCCA E BARBABIETOLA CON RIPIENO DI VERDURA E PESTO DI NOCCIOLA. Piatto vegetariano
Questo piatto si prepara quasi in un baleno! Basta seguire bene i passaggi, restare ordinati sul piano di lavoro e vedrete che sarete in grado di comporre una straordinaria tavolozza da mangiare! Protagonista?
Ovviamente un pesto di nocciola siciliano che una volta provato vi darà dipendenza! E poi tanta buona verdura e qualche piccola attenzione per la presentazione: petali di fiori essiccati. Saranno forse quelle le gocce di pioggia che si ritraggono?
Prodotti
Décor
Posate PINTI | Piatti DONNA WILSON
Asciugamani SOFTER&WILD – ISABELLE ROSE