Gallina vecchia fa buon brodo…
Questa è la storia che difende la saggezza. Perché in fondo è così: che la saggezza non gioca mai brutti scherzi. Ci metti tutta la vita, però poi ci arrivi. A quel punto in cui puoi dispensare consigli, puoi permettere agli altri di schiarire la visuale del mondo, ti concedi di volare alto e fare pensieri sublimi. La saggezza è dei folli che hanno reso la loro vita un capolavoro, sbagliando certo, ma soprattutto nobilitando le proprie azioni. In fondo non siamo fatti per sopravvivere, né per vivere a metà, né per trattenere i segreti che conquistiamo come tesori privati. I segreti del quotidiano vanno condivisi, i segreti su ciò che abbiamo imparato, su ciò che la vita ci ha permesso di afferrare, sui piccoli grandi misteri che ai più non sono ancora noti.
Gallina vecchia fa buon brodo, sì. Ma il vecchio della saggezza, non il vecchio dell’età.
Picasso diceva che ci vuole molto tempo per diventare giovani, e forse è così: forse più si avanza con l’età, più si può diventare saggi e quindi avere gli strumenti per permettersi di diventare o tornare giovani. È una questione di consapevole incoscienza, forse, quella che ci concede di vedere la vita dall’alto, restare sognanti ma senza perderci nell’inconcretezza, restare giovani eppure giovani consapevoli. E saggi.
E quindi sì, sono pienamente d’accordo: che sia per un brodo, che sia per il corso della vita, che sia per diventare un po’ maestri di vita per i più giovani o per i più adulti, ecco la gallina “vecchia” può fare davvero un buon brodo…
FUSILLONI CROCCANTI SU CRÈME ARGENTEUIL E ZAFFERANO
Ho preso alla lettera questo proverbio, però confesso di non aver scelto una gallina proprio vecchia. Ho preferito la qualità, e quindi ho optato per una bella gallinella di prima scelta (non ho chiesto l’età!) per preparare un buon brodo. Con il brodo ho cotto gli asparagi e poi mi sono ispirata ai francesi per una crème argenteuil che non vi dico (ho trovato diverse ricette, questa è la versione leggermente più semplice che non prevede la preparazione di un roux prima). Il tutto con dei fusilloni leggermente fritti e stimmi di zafferano. Un proverbio da mangiare che è una meraviglia!
Ingredienti per 4 persone
1 gallinella intera; 150 g di Fusilloni Monograno Felicetti; 2 cipolle; 1 sedano; 5 asparagi; 125 ml di panna fresca; 30 g di burro; 2 carote; stimmi di zafferano; 1 rametto di rosmarino; 1 cucchiaino di brodo granulare vegetale; olio evo leggero, sale e pepe q.b.
Preparazione
- Brodo: in un tegame versate circa un litro di acqua minerale, aggiungete la carota a pezzetti, la cipolla tagliata in due, il sedano, il rametto di rosmarino e il brodo granulare. Aggiungete la gallina, copritela bene con il liquido, coprite con un coperchio e cuocete a fiamma bassa per almeno un’ora.
- Fusilloni croccanti: nel frattempo, potete già preparare la pasta: cuocete i fusilloni molto al dente (non più di 8 minuti) e trasferiteli su un piatto, conditeli con un filo d’olio, un pizzico di pepe e separateli bene l’uno dall’altro. Friggeteli in olio bollente (170°) buttandoli in padella poco alla volta fino a renderli dorati e croccanti.
- Crème: in una padella cuocete la cipolla tagliata fine con un filo d’olio, un pizzico di pepe e sale. Aggiungete i gambi degli asparagi a pezzetti e le punte, bagnate con un mestolo di brodo e cuocete a fiamma bassa per 15 minuti (togliete le punte dopo 10 minuti max, devono restare croccanti. Tenetele da parte).
- Trasferite il tutto in un recipiente alto, unite la panna e frullate fino ad ottenere una crema. Fate cuocere questa crema per circa 5 minuti, dopodiché filtratela.
- Servite i fusilloni croccanti su un letto di crème, le punte di asparagi e gli stimmi di zafferano.
Ovviamente la gallinella in brodo è ottima, ma io l’ho resa ancora più saporita trasferenedola in una teglia insieme alle verdure, spruzzandola con un po’ di vino e olio e facendola dorare in forno per altri 20 minuti. Una delizia!
Prodotti
Pasta MONOGRANO FELICETTI / Olio GUGLIELMI / Zafferano AZIENDA SALA RITA
Décor
Piatti ROSENTHAL / Posate SAMBONET
Canovaccio TESSITURA TOSCANA TELERIE (scoprite la loro storia e i loro articoli nel post dedicato!)