Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.
[Marcel Proust]
È il capolavoro dei Fratelli Limbourg e della pittura franco-fiamminga del XV secolo in generale.
Parliamo de Les Très Riches Heures du Duc de Berry, un codice miniato risalente agli anni 1412 – 1416, un libro d’ore commissionato dal duca Jean de Berry e conservato oggi nel Musée Condé di Chantilly.

La parte illustrata con spettacolari miniature riguarda la rappresentazione dei mesi e il mese di gennaio è dedicato a una meravigliosa raffigurazione di un sontuoso e propiziatorio pranzo, dove dominano le carni. La carne era simbolo di benessere beneaugurante e in questa accezione ha attraversato i secoli.
Oggi, per l’ equilibrio sia del pianeta sia di una dieta bilanciata, la carne deve riappropriarsi di un giusto limite. Ho pensato dunque a questo piatto pensando al passato aulico della carne celebrato nell’arte ma anche al suo parsimonioso utilizzo. Una ricetta che valorizza una giusta quantità di carne in modo culturale e artistico, con un estremo riguardo verso la qualità e il gusto…
Mangiare carne senza allegria e musica, procura una cattiva digestione.
[Walter Scott]
450 grammi di carne di suino fresco cotta per oltre 4 ore a fuoco lento e confezionata in busta termosaldata per conservare le proprietà nutrienti per più di 40 giorni. Il FILETTO ALLE ERBE di Eat Pink è una garanzia: solo carne di suino, sale fino, sale aromatico per un prodotto derivato da suini di nazionalità italiana ossia nati, allevati in Italia e macellati nello stabilimento Opas. Attenzione al benessere animale e alla tracciabilità della filiera; gusto sincero e pronto in un attimo: meglio di così (qui altre informazioni sull’azienda e ricette).
Come lo serviamo? Con una bella salsa semplicissima da preparare ma di grande effetto: la SALSA GRIBICHE! Il termine gribiche ha origini incerte: compare per la prima volta a inizi ‘900 e forse deriva dal normanno gribiche ovvero “donna che incute timore ai bambini”. La vecchia megera quindi avrebbe dato origine a questa salsa? Chi lo sa! Ma ci piace pensare che anche l’antica gribiche abbia voluto riscattarsi con una ricetta davvero squisita e raffinata!
FILETTO DI MAIALE ALLE ERBE CON SALSA GRIBICHE
Ingredienti per 4 persone
- 1 filetto di maiale alle erbe Eat Pink
- 1 carota
- 2 spicchi d’aglio
- 1 rametto di rosmarino
- olio evo, sale e pepe q.b.
- 100 ml di vino bianco
Per la salsa gribiche
- 2 uova
- 130 ml di olio evo
- 1 cucchiaino di crema di aceto balsamico
- 1 goccio di Tabasco
- 1 peperoncino fresco spezzettato
- 1 cucchiaio di capperi
- 1 cucchiaino di senape dolce
- 1 cucchiaino di Tahina
- aromi misti in polvere a piacere: aglio orsino, salvia, menta, aneto, dragoncello…
- sale e pepe q.b.
Preparazione
- Iniziate dalla salsa: cuocete le uova sode. Una volta pronte (circa 7-8 minuti dal momento del bollore) raffreddatele sotto l’acqua corrente, sgusciatele e separate i bianchi dai rossi.
- In un recipiente, sbriciolate i tuorli insieme all’aceto, Tabasco, capperi, senape, peperoncino, Tahina, olio e aromi. Aggiungete sale, pepe. Schiacciate leggermente i bianchi, uniteli al recipiente insieme al resto degli ingredienti e mescolate bene. Fate riposare per almeno un’ora in un luogo fresco.
- In una padella scaldate un cucchiaio di olio insieme allo spicchio d’aglio schiacciato. Rosolate il filetto due minuti per lato, sfumate con il vino e lasciate andare coperto per altri 5 minuti prima di servire.
- Nel frattempo tagliate la carota a striscioline sottili e cuocetela in padella qualche minuto insieme a un cucchiaio di extravergine, un rametto di rosmarino, uno spicchio d’aglio, sale e pepe.
- Tagliate il filetto a fettine dello spessore di circa 3 cm e servitele accompagnando con le carote e la salsa gribiche. Ultimate con un giro di olio al peperoncino.
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