E bastava la letizia di un fiore a riportarci alla ragione.
[Alda Merini]
Numerosi sono gli esempi del simbolismo floreale nella letteratura classica. Fra i tanti, Lucrezio e il suo De rerum natura e Ovidio, con le Metamorfosi, dove sono narrati i più straordinari miti di trasformazione: bellissime ninfe o fanciulle respinte da un dio, inseguimenti, desideri, nostalgie, dolore e una finale trasformazione in fiore o in pianta. Il trasformare appartiene a un’alchimia archetipica: l’uomo nasce da una trasformazione, è il frutto stesso di una trasformazione. Lì risiede ogni principio di creatività: il fare, la poesia, è trasformazione e se questa si conclude con un fiore è il risultato di un passaggio da una specie a un’altra, l’evocazione di uno straniamento.
Anche in cucina possiamo proporre piccole, grandi metamorfosi. Oggi ci dedichiamo a un fiore: cotechino ai porri alternato a di gnocchi alla romana a formare un fiore. Si perde così, proprio come nei miti di Lucrezio e di Ovidio, la sostanza originaria per tramutarsi in un uno dei miracoli della natura: un fiore…
Aiutiamoci anche con dei bellissimi (e commestibili) petali di fiori blu…
GNOCCHI ALLA ROMANA CON COTECHINO AI PORRI DI CERVERE E FIORI BLU
Ingredienti per 4 persone
- 1 cotechino ai Porri di Cervere precotto San Giorgio Salumi
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- alloro, salvia e rosmarino
- 1/2 porro (la parte verde)
- pepe burro e acqua del cotechino
- 20 g di parmigiano
Per gli gnocchi
- 5 cucchiaio di semolino
- 500 ml di latte intero
- 30 g di burro
- olio evo, sale e pepe q.b.
- Fiori blu eduli
Preparazione
- Iniziate dal cotechino.
- Portate a bollore una pentola con due litri d’acqua, un cucchiaio di aceto di mele e qualche rametto di alloro, salvia e rosmarino.
- Togliete il cotechino dalla confezione e immergetelo nell’acqua bollente. Cuocete a fiamma bassa 10 minuti. Trascorso il tempo, spegnete la fiamma e tenete il cotechino ancora nella pentola coperta per 5 minuti.
- Preparate gli gnocchi: in un pentolino antiaderente scaldate il latte, e molto delicatamente versate il semolino a pioggia mescolando di continuo affinché non si formino grumi. Aggiungete il burro leggermente ammorbidito, sale e pepe e continuate a mescolare energicamente fino a far rapprendere il semolino. Spegnete, aggiungete i fiori viola, mescolate e trasferite il composto su una teglia rivestita con carta forno. Stendetelo dello spessore di 3cm circa con un cucchiaio in legno e fate raffreddare.
- Nel frattempo preparate il porro: tagliatelo finemente e cuocetelo cinque minuti in un padellino con un giro d’olio, pepe, qualche cucchiaio dell’acqua di cottura del cotechino. Tenete da parte.
- Una volta che il semolino si è raffreddato, ricavate dei dischi con l’aiuto di un coppapasta [possibilmente dello stesso diametro del cotechino].
- Pelate il cotechino e tagliatelo a fette dello spessore di circa 3 cm.
- Ungete una teglia con burro o olio. Disponete gli gnocchi alla romana alternandoli al cotechino. Finite cospargendo con il porro e il parmigiano. Ultimate con un giro d’olio.
- Fate gratinare in forno a 180° modalità grill per 10 minuti.
- Servite gli gnocchi alla romana e il cotechino caldi disponendoli come i petali di un fiore. Decorate con i fiori blu.
Prodotti
Per il semolino ho scelto: A. BARBAGALLO 1911
Posata PINTINOX | Piatto EASYLIFE