A ben pensarci… Devo aver preso la vita troppo alla leggera. Niente casa, niente soldi, niente fidanzata. Ogni esserino a questo mondo sembra avere una famiglia, mentre io… Non so nemmeno cosa significhi… Forse è meglio farla finita in mare, peccato sappia nuotare così bene…
Tante volte ti senti come loro: da solo, eppure sai nuotare. Ma come è possibile che chi sa nuotare, sia da solo? In fondo, saper nuotare e vivere in compagnia non sono la stessa cosa?
Tante volte ti senti come loro, desideroso di avventure, impaziente, circondato di amici, consapevole dell’affetto intorno a te, subito disposto a offrire un punch caldo a chi sta affogando. Perché tutti rischiamo di affogare, perché tutti possiamo essere in grado di salvare chi sta affogando.
Tante volte ti senti come loro, un po’ troll, un po’ ippopotamo, un po’ umano, un po’ pittore. Con i capelli ricci, insoddisfatto e poi felice, tra lacrime e intimi sorrisi, tra fatiche e sudate vittorie. Ma che cos’è la vita se non un mare che lascia approdare sulla riva scatole di sorprese sempre diverse? E noi non siamo un po’ come questa famiglia colorata e imprevedibile, solidale e vivace, emotiva e sentimentale, che raccoglie dal mare difficoltà e meraviglie?
Non c’è nulla che la fantasia non possa raccontare, perché la fantasia va oltre la vita, la scavalca, la supera in bellezza e immaginazione, la rende possibile e descrivibile. La fantasia amplifica la nostra visione delle cose, ci permette di affondare nelle verità più profonde, perché ciò che la fantasia crea è ben più della vita stessa.
Così fa il genio di Tove Jonsson, nata nel 1914 da padre scultore e madre illustratrice, fin da piccola permeata da quell’inafferrabile e straordinario mondo dell’arte, puro come specchi d’acqua gelida dove il nostro piccolo Mumin muove i suoi passi timidi, o in quello mare finlandese dentro il quale lui si perde. Perché lui sa nuotare…
E allora noi, come lui, insieme a lui, nuotiamo, e ci sentiamo meno soli. Perché grazie a lui ci ricordiamo del mondo del possibile: che non è la realtà, non è ciò che sembra e non sono le paure né la solitudine. La fantasia “porta alla luce”, è lei che svela le ombre, e lei che ci rivela ciò che dobbiamo davvero vedere, ed è lei che ci ricorda che, se sappiamo nuotare, allora siamo meno soli. Come i Mumin, come chi sa sorprendersi, come chi sa bagnarsi di vita “altra” e di arte.
CROSTATA AL RABARBARO, MIRTILLI, CREMA DI MANDORLE E TIMO
Vignettista e scrittrice per bambini e adulti, Tove si identifica con i MUMIN, la serie dedicata a questa famiglia di troll che le valse, tra le altre cose, il Premio Andersen. Ora, grazie alle due prime pubblicazioni di Iperborea (ne sono previste altre due entro l’estate), possiamo goderci Mumin e le Follie Invernali e Mumin e la Vita in Famiglia, storie senza età che dal Nord approdano fino a noi, piccoli e grandi. E allora dedichiamo a questi amici una morbida crostata in cui l’ingrediente principe è il rabarbaro, protagonista incontrastato di tanti dolci nordici. Ce la godiamo tiepida, la tagliamo in generose fette per noi e per il resto della squadra. E così ci sentiremo, per un lungo dolce momento, un po’ Mumin anche noi!
Ingredienti per una crostata rettangolare (stampo 35x11cm)
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 200 g di gambi di rabarbaro; 1 arancia; menta fresca; 2 cucchiaini di zucchero; 2 cucchiai di confettura di mirtilli.
Per la crema di mandorle: 150 g di mandorle macinate fini; 50 g di farina; 100 g di burro fuso e freddo; 1 stecca di vaniglia; 125 g di zucchero a velo; 120 g di uova pesate sgusciate.
Per decorare: 125 g di mirtilli neri freschi; un rametto di timo; 1 cucchiaino di zucchero grezzo di canna.
Per il caramello: 1 cucchiaio di zucchero grezzo di canna
Preparazione
- Sbattete, senza montarle, le uova con lo zucchero a velo, la farina, poi le mandorle, la raschiatura di vaniglia, il burro fuso e freddo. Mescolate bene e tenete da parte.
- Preparate la composta di rabarbaro: tagliate i gambi a cilindretti sottili, trasferiteli in un pentolino insieme al succo dell’arancia, le foglie di menta, lo zucchero. Cuocete a fiamma bassa mescolando per circa 8 minuti.
- Stendete la sfoglia sulla teglia e bucherellatela. Formate un primo strato con la crema di mandorle, poi un secondo con la confettura di mirtilli. Coprite infine metà torta con la composta di rabarbaro e l’altra metà con i mirtilli freschi.
- Prima di infornare, cospargete un po’ di zucchero di canna sui mirtilli freschi e delle mandorle a pezzetti su tutta la torta. Cuocete a 180° per circa 30 minuti.
- Nel frattempo preparate il caramello: in un pentolino sciogliete lo zucchero di canna fino a farlo brunire (ruotate delicatamente il pentolino). Toglietelo dal fuoco e, molto rapidamente, con un cucchiaio di legno trasferitelo su un foglio di carta forno creando dei decori. Lasciate raffreddare.
- Servite la crostata con il timo fresco e i decori di caramello.
Décor
The most recognized Scandinavian design traits, timelessness and simplicity, together with inspiration drawn from the pure Nordic nature, act as guiding principles in our design process…
Ci sono situazioni che più di altre rendono visibile come il caso non esista, ma ci siano piacevoli coincidenze che come reti da pesca chiamano a sé poesie con versi simili. E così è successo quando ho scoperto i MUMIN di Iperborea e dopo poco la collezione MOOMIN di MUURLA.
Fondata nel 1974, Muurla è un’ azienda di design finlandese, ma prima di tutto è un sogno. Perché in quel giorno a Copenhagen quando una tazzina di Pippi Calzelunghe ha iniziato a sbirciarmi dalla vetrina del negozio – quasi come se mi stesse chiamando – io mi sono sentita immediatamente immersa in un sogno.
I loro oggetti, tanto piatti e tazzine quanto taglieri e candele, ispirano le più semplici e fiabesche atmosfere nordiche, e la sensazione è proprio quella di immergersi in storie senza tempo. Gli articoli della collezione Moomin sono stoviglie smaltate pensate proprio per l’uso quotidiano: adatte alla lavastoviglie, possono anche essere usate sul gas e sul grill (le ciotole più grande, per esempio, sono perfette per scaldare delle belle zuppe invernali).
E così Muurla mette insieme l’estrema praticità dei suoi oggetti con la sublime fantasia dei suoi soggetti… Tutti da scoprire, e con cui sognare, le troverete molto spesso sul mio blog (guardate già nell’articolo dedicato al décor!).
Forchettina SAMBONET / Asciugamano DONNA WILSON
Libri IPERBOREA