Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.
[Stanislaw Jerzy Lec]
È come ritrovare le proprie radici, come gustare un passato che ci appartiene sotto la pelle e ci trasmette quello che i greci chiamavano daimon, il destino.
Ogni volta che vado in Liguria o anche soltanto ci penso, riaffiora nella mia mente e nella mia sensibilità quella parte di cuore e radici potente e viva, la mia parte ligure, di cui sono fiera e che periodicamente si affaccia nel mio blog (ogni volta è come se avessi la mia nonna ligure a cucinare accanto a me…).
E devo dire che si affaccia con una certa urgenza, quasi a reclamare la sua giusta dose di attenzione, di riguardo, di interpretazione di un cibo caratteristico, tipicamente ligure. E allora concediamoci di veleggiare nei ricordi con alcuni piatti liguri dell’anima: la torta salata con la zucca o quella con le biete e il riso; le sarde fritte; il minestrone alla genovese; le seppie in zimino (qui la ricetta); gli gnocchi al pesto e le picagge matte; il pandolce e i canestrelli di Montoggio. Un tripudio, un’energia incontenibile, la tradizione…
FOCACCIA ALLO STRACCHINO E CIME DI RAPA CON OLIVE TAGGIASCHE
E poi, due simboli liguri per eccellenza e anche due segni distintivi dei miei ricordi: la straordinaria Pizzata e la Focaccia di Recco.
Concentriamoci sulla seconda: sottile, unta al punto giusto, carica di stracchino. Mangiata appena calda nei caruggi, in piedi, davanti al mare, camminando, a colazione, per cena. Ogni momento è quello perfetto perché ogni pezzo di quella focaccia è una preghiera… Come però ci dice bene il Consorzio Focaccia di Recco col formaggio, “RECCO è la città della FOCACCIA COL FORMAGGIO e con i Comuni limitrofi (Sori, Avegno e Camogli) ne delimita la zona di produzione inserita nel disciplinare I.G.P. redatto e approvato dal Consorzio Focaccia, costituitosi nel 2005, per ottenere l’ambita certificazione europea. La storia ci dice che la focaccia col formaggio ha radici antiche in queste località, una tradizione secolare in cui capacità ed abilità dei produttori aderenti al Consorzio hanno reso rinomato questo prodotto, indissolubilmente legato al territorio ed al proprio al nome, l’Indicazione Geografica Protetta, RECCO. La Focaccia di Recco col formaggio è tutelata dal marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta), si tratta della prima specialità al mondo protetta dal marchio comunitario che può essere prodotta nei ristoranti e negli asporti, oltre ai panifici dove si producono già prodotti DOP e IGP (link).
E allora mi raccomando la precisione, e chiamiamola Focaccia al formaggio al di fuori dei comuni selezionati e tutte quelle volte in cui ci regaliamo a casa la gioia di regalarci un po’ di Liguria (il Consorzio ci consegna comunque la ricetta ufficiale!).
Io grazie a piùCucina mi sono immersa nel mio amato Levante con una versione incredibilmente golosa: focaccia allo stracchino con cime di rapa e olive taggiasche. Provatela e mi direte: crea dipendenza!
Ricetta dal numero di gennaio di piùCucina
Décor
Posate ICEL