JAPS! Ē RAMEN: il Giappone è a Torino

Il rito è un pensiero in atto. È il pensiero umano incarnato in un gesto, capace di un’intensa forza d’espressione come della più squisita delicatezza mentale.

[Gérard Calvet]

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Si parte da cose semplici. E forse funziona sempre così, che quando le cose funzionano ma funzionano per davvero è perché si fondano su un sostrato di semplicità. Ma anche estremo talento, creatività e intelligenza.

Li conoscevo da tempo, ma non in questa veste. E poi proprio in questo periodo sto approfondendo così tanto la cultura e la filosofia del Ramen che conoscere i ragazzi del JAPS! più da vicino è stato necessario oltre che estremamente naturale. Li conoscevo per il sushi con il quale mi intrattenevo dopo qualche film al Cinema Centrale.

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Un piacere assaporarsi quel sushi, prendendosi il tempo necessario per goderselo. Le cose buone, le cose belle, necessitano di tempo. Credo nella bellezza di ciò che nasce spontaneamente, ma ciò che richiede tempo e pazienza mi entusiasma e commuove insieme: non è facile aspettare e credere in qualcosa che ancora non è nato. E forse anche per il sushi è così. Forse anche assaporarsi i gusti con pazienza e contemplazione è così.

Come con il Ramen, che prima di essere un piatto orientale (della tradizione giapponese ma di origine cinese) è una filosofia, un modo di avvicinarsi al lento o veloce scorrere del tempo con la consapevolezza che ciò che scorre è nel contempo ciò che va afferrato, almeno in parte.

– “Quanto tempo ci vuole?” Chiedo allo chef Alin, curiosa sui tempi di preparazione del Ramen.

– “Due minuti!”

– “Solo?

– “Sì, in Giappone va mangiato veloce!”

Sorrido. Il tempo è davvero una zuppa relativa di circostanze, fraintendimenti, splendidi incontri e occasioni in cui il possibile si fa reale.

In Giappone il Ramen si mangia veloce, sì, anche se il brodo effettivamente è molto caldo. Ma così la pasta non scuoce e tutti gli ingredienti si fondono insieme in quel brodo che di fatto lega e forse da’ anche il senso a tutto.

Due minuti. E nello stesso tempo venti ore, per una preparazione che è un rito.

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Bizzarro mangiare così veloce un piatto che richiede quasi un giorno intero di lavoro. Ma il Ramen si fa così, e al JAPS! sono attenti e scrupolosi. Perché mangiare il Ramen è un rituale, me lo dice Giulia sorridendo, prima lo spaghetto e per ultimo il brodo.

Chi l’ha detto quindi che per consumare i riti ci vuole tanto tempo? Per prepararli sì, ma per goderseli, se ci credi, per quello basta poco. E dire che io voglio godermelo tutto, goccia per goccia, spaghetto per spaghetto, questo Ramen di Japs!.

Devi scegliere il locale giusto però, perché Japs! è tanti posti, ma quello specializzato in tante tipologie di Ramen si trova in Corso Dante a Torino, dietro vetrate che fanno entrare una luce pulita seppur in mezzo al traffico. E poi hai un po’ la sensazione di entrare in casa: una casa elegante, fatta di tavoli neri o bianchi, tante finestre e delle ceramiche originali che sembrano cielo, o mare. Anzi, cielo e mare come ricamati su una stoffa di lino.

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Non esiste un’unica forma di ospitalità, né un unica modalità. So che qui ti senti un po’ in un ristorante, un po’ in una sala elegante, un po’ a casa di vecchi amici che ti stavano aspettando. Anche loro, come il brodo del Ramen, hanno capito che il modo migliore per accogliere è abbracciare. Lo fanno Giulia e Andrea, i due responsabili di Japs!, quando mi aprono le porte del locale e mi raccontano la genesi della loro storia, lo fanno in cucina, quando entro e mi vengano illustrate le varie fasi di preparazione. Perché io prima o poi voglio provare a prepararlo a casa questo Ramen, anche se gli stessi Giapponesi lo mangiano fuori. Ci vuole tempo, ci vuole pazienza e sapienza. Dalla rosolatura della carne alla cottura a bassa temperatura, passando alla marinatura sottovuoto fino al brodo o alla cottura dell’uovo per un tempo assolutamente e indiscutibilmente preciso.

E poi, germogli, carne, spinaci, diversi topping per un piatto che si può preparare davvero in tante varianti.

I Ramen proposti al Japs! sono tre: Shoyu, Miso, Veggie.  Io però mi lascio consigliare e assaggio un fuori menù d’eccezione: il Tan Tan Ramen. Mi spiegano che è composto da un brodo shoyu, con ramen noodles, coppa di maiale marinata e cotta a bassa temperatura, pulled pork, uovo marinato mi-cuit, spinaci, germogli di soia e cipollotto, arricchito con pasta di soia fermentata al peperoncino. Posso essere sincera? Mi fa impazzire. Sento tutti i sapori, i noodles tengono benissimo la cottura, tutto si sposa in modo eccellente. Chiedo un supplemento di pasta di soia piccante, la mescolo nel brodo ed è perfezione pura.

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Confermo: ci vogliono 20 ore a prepararlo, pochi minuti a impiattarlo, e volendo 2 minuti a mangiarlo. Perché se da un lato vuoi assaporarti ogni singolo ingrediente, dall’altro desideri mescolare tutto insieme, e finire con quel brodo caldo che è davvero un’alchimia di sapori. Comfort e ristoratrice.

La squadra di JAPS! ha iniziato dieci anni fa, con un’energia contagiosa e il desiderio di far conoscere la tradizione giapponese, ma quella autentica: gestione italiana, quindi, ma staff internazionale. Ecco che ognuno dei loro locali si specializza in qualcosa di differente: così se a Torino hai voglia di Ramen vai al Japs! ē ramen (Corso Dante 53), se preferisci un piatto di Udon (spaghettone di grano servito in brodo o saltato in padella) scegli Japs! ē udon (Corso De Gasperi 8), mentre Japs! centrale (Via Carlo Alberto 27) per chi ama il sushi (e non solo, però non vi anticipo ancora nulla dei loro super piani!).

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L’ospitalità e il savoir-faire di Giulia e Andrea, la comunicazione di Alessandra, e l’expertise dei cuochi in cucina: questa è la squadra di JAPS!, dove tutto è affidato alla cura e all’attenzione per il cliente che, prima di ogni altra cosa, è ospite, accolto tra incantevoli ceramiche orientali e confortanti zuppe calde.

Da provare

Oltre ai Ramen, tutto il SUSHI che potete! Freschissimo, anche da asporto. I vari BENTO, cioè i pasti completi alla giapponese, la Birra ASAHI alla spina e, per chiudere in bellezza, il digestivo alla prugna KODAKARA YUZU.

DOVE

JAPS! è nei vari locali che vi ho indicato. Per chi desidera c’è anche  Japs! LeGru, c/o Shopville Le Gru – Via Crea 10, Grugliasco

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