DIFENDI CHI LAVORA LA TERRA
Torniamo a parlare di loro, e lo facciamo preparando un riso che prima di tutto fa bene e fa del bene. ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA torna anche quest’anno con un’iniziativa forte, importante e dai risvolti molteplici: difendere chi lavora. Un’unica grande missione, concreta, che fa dell’agricoltura familiare una risposta allo sfruttamento di terre, problemi di carestie, disastri naturali, land-grabbing da parte delle multinazionali, e quindi migrazioni clandestine, caporalato, il cui risultato è un cibo non sano perché prodotto da una filiera non controllata oltre che non equo.
Possiamo davvero permetterci di fare in modo che la nostra alimentazione invece di essere un vantaggio per la nostra salute, rappresenti un danno individuale, sociale e umanitario dalla portata incontrollabile? Se mangiare bene è un nostro diritto, è un dovere fare in modo che il cibo rappresenti, prima di tutto, una risorsa. Abbiamo riso per una cosa seria ci ricorda che sono 800 milioni le persone che soffrono la fame e l’estrema povertà nel mondo, e 100 milioni gli schiavi moderni, molti dei quali bambini, sottopagati e in forti condizioni di rischio per la salute e la vita.
Privilegiare le culture locali, rispettare l’ambiente e il territorio senza cedere alle grandi produzioni multinazionali: questa la missione dell’agricoltura familiare, che garantisce una distribuzione più equa delle risorse, salvaguarda l’ambiente e le biodiversità e migliora la vita delle comunità, coniugando così diritto al cibo e dignità dell’uomo.
Ancora una volta FOCSIV (la Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario nata nel 1972, che opera con 80 Organizzazioni in oltre 80 paesi del mondo) si fa promotrice di una campagna che tocca tasti vitali passando attraverso un ingrediente così semplice eppure così essenziale come il riso.
Il 6-7 MAGGIO prossimi, in 1000 piazze d’Italia, presso parrocchie e mercati di Campagna Amica, oltre 4000 volontari, a fronte di una donazione minima di 5,00 Euro, offriranno pacchi di riso 100% italiano prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana (nata per organizzare e promuovere nei mercati le migliori produzioni familiari degli agricoltori del nostro Paese).
Ma non solo: fino all’8 MAGGIO possiamo donare 2€ al 45529 con cui possiamo sostenere da un lato Il Villaggio Solidale di Coldiretti in Calabria, realizzato a Rosarno, per offrire ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato e garantire loro un regolare contratto di lavoro; dall’altro, promuovere 41 interventi dei soci Focsiv di agricoltura familiare nel mondo per favorire circa 200.000 famiglie di contadini. Pensate: la Campagna del 2016 ha distribuito in un solo weekend 106.500 kg di riso, devolvendo all’intero Progetto 464.186,25€.
Con ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA parliamo di acqua, donne, sfruttamento, diritti umani e sviluppo sociale. Parliamo di Nord e Sud del mondo uniti per il diritto al cibo e la dignità dei contadini. Parliamo di difendere il lavoro e quindi l’uomo. E parliamo di difendere il cibo, che è prima di tutto sostanza e risorsa.
Ricetta mediterranea: RISOTTO ALL’ORIGANO E CANESTRATO SICILIANO CON GREMOLATA
Questa è bellezza: adoperare un ingrediente di grande qualità prodotto in Italia, sostenere con quel prodotto una grande iniziativa, e realizzare piatti che ispirano salute. Salus, e quindi ‘salvezza’. Proprio così: salute e salvezza procedono davvero sullo stesso piano, e la campagna Focsiv ce lo ricorda. Per questa prima ricetta ho pensato a un piatto mediterraneo, preparato con ingredienti che profumano di sole e di buono. E con un gusto e un sapore immediatamente riconoscibili. La gremolata (o gremolada) di solito si adopera per insaporire l’ossobuco. Ma vi assicuro che su questo riso… è un incanto! La prossima invece sarà esotica: restate sintonizzati 🙂
Ingredienti per 4 persone
320 g di Riso Roma “Abbiamo riso per una cosa seria”; 1 scalogno; qualche rametto di origano; 100 g di canestrato siciliano stagionato (formaggio tipico al pepe nero); 1/2 bicchiere di vino bianco; brodo di verdura; olio e sale q.b. Per la gremolata: la scorza di 1/2 cedro; 1 spicchio d’aglio; 1 mazzetto di prezzemolo; 50 g di nocciole sgusciate; 1 cucchiaino di peperoncino; 20g di pomodori essiccati; 1 pizzico di pepe.
Preparazione
•Tostate un paio di minuti il riso in una padella insieme allo scalogno tagliato fine, un cucchiaio di olio, sale e pepe. Sfumate con il vino, aggiungete l’origano e procedete la cottura come un classico risotto.
•Preparate la gremolata: tritate nel mixer tutti gli ingredienti. Otterrete una sorta di pangrattato.
•A riso quasi pronto, sciogliete il canestrato insieme a un cucchiaio di brodo. Aggiungetelo al risotto e utilizzatelo per mantecare.
•Servite il risotto cospargendolo di gremolata.
Per informazioni
L’edizione 2017 della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” vede nuovamente la collaborazione con Coldiretti. L’iniziativa può contare anche quest’anno sulla collaborazione dell’Ufficio per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese della Conferenza Episcopale Italiana che promuove la Campagna nelle parrocchie italiane.
Coldiretti e Campagna Amica sostengono “Abbiamo RISO per una cosa seria”, ospitando nei propri mercati i volontari FOCSIV per la distribuzione dei pacchi di riso 100% italiano.
In Piemonte aderiscono alla Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” le Ong CISV, ProgettoMondo Mlal e LVIA.
#RISOXUNACOSASERIA
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Forchetta MEPRA / Piatto artigianale pugliese LA SPASA