LA STORIA DELL’AMARO FLORENS
Una dolcezza amara.
I contrasti dei sapori, come delle emozioni, rivelano sempre una grande complessità.
Un mistero non nel senso di qualcosa che non si lascia scoprire, ma che al contrario desidera essere svelato, poco per volta, piano piano.
Così sta facendo con noi il signor Roberto, dolce e amaro nello stesso tempo.
Perché nei suoi racconti di dolcezza ce n’è tanta, e anche un po’ di malinconia.
In fondo come potremmo emozionare ed emozionarci senza quel goccio di viva nostalgia e leggero ma sano nodo in gola, che ci fa rispolverare chi eravamo, che ci fa sentire accanto le nostre radici, le fa tornare e le fa parlare insieme a noi?
Racconti dolci, prodotto amaro. Amaro e genuino, amaro e buono, tanto ma tanto buono.
Roberto sorride con umiltà e leggerezza. Di fronte a sé ha persone curiose del suo prodotto, io per prima. Non conoscevo l’Amaro Florens e sono qui per ascoltare la sua storia.
Siamo libri aperti, anzi, meglio: siamo come bugiardini.
Usiamo spesso parole complicate per raccontarci, mentre lui è così semplice.
Sarà che è erborista, ma io in Roberto trovo ancora un abile decifratore dei sentimenti.
I suoi racconti mi fanno apparire tutto così semplice, eppure dietro la creazione e la diffusione di un amaro, di lavoro ce n’è veramente tanto.
Ma Roberto, enologo, è un libro aperto, e la ricetta – pur con qualche trucco del mestiere che resta nascosto – ce la svela subito: “Il nostro Elisir ha bisogno di parlare”.
L’ELISIR FLORENS: DA IDEA A PRODOTTO A TRADIZIONE
Un Elisir amaro che ha la parola…
Tutto nasce nel 1975 per mano di papà Sergio. Gli occhi di Roberto brillano al suo nome, poi si velano, si colmano di ricordo e gratitudine. Florens c’è grazie a Sergio, e Roberto – che è prima di tutto testimone di un sapere – sta portando avanti quell’atto di coraggio.
Perché è sempre prima di tutto una questione di coraggio. E abilità. E amore….
Anche la pazienza gioca la sua importanza.
Un bicchierino di amaro ha una storia lunghissima.
Prima vengono selezionate manualmente le erbe: scelte per qualità e quantità, ogni erba ha il suo “tempo balsamico” per la raccolta, a seconda di quale gusto e proprietà si vuole esaltare. Poi avviene la macerazione, ovvero il periodo di tempo in cui le erbe rimangono in infusione in alcool, almeno di quaranta giorni affinché si possano estrarre tutte le sostanze amare. A macerazione completata è il momento della torchiatura che permette di arrivare alla completa estrazione del preparato. Infine il filtraggio: l’operazione evita che qualche residuo di lavorazione passi inosservato alla fase successiva.
E per il prodotto finito? Il macerato viene sviluppato con alcool e zucchero per trasformarsi definitamente in un elisir amaro.
Parliamo di una famiglia di estrattori di grande sapienza, con una maturazione prima di tutto in termini di conoscenze, saggezza ed esperienze.
Parliamo dell’Amaro Florens, che racchiude in sé la potenza di 25 piante che lavorano in completa sinergia.
“È la natura”. Roberto porta avanti le sue origine astigiane, i suoi riti di famiglia, come quello di attaccare le etichette manualmente nell’opificio di famiglia. Perché i ricordi di famiglia sono quelli che più ci appartengono e definiscono, e Roberto lo sa bene.
Tradizioni tramandate, gesti e sapienze: le erbe dell’Amaro Florens vengono raccolte nel loro preciso tempo balsamico. Ecco perché questo amaro è speciale: racchiude il massimo.
L’Achillea Moscata emerge con prepotenza. La conoscevate? Io no, ma qui è la protagonista indiscussa, non solo per le sue doti erbacee ma anche per le sue qualità erboristiche: raccolta dal proprietario in Val Susa, l’Achillea è la pianta della stomaco, curativa soprattutto se bevuta calda.
Ecco perché l’Amaro Florens si può anche consumare come Capiler, la bevanda calda piemontese di moda soprattutto negli anni ’50-’60.
- 25% in meno di zucchero rispetto agli altri amari equivalenti
- valore corroborante/digestivo
- “erboreale” ovvero erbaceo+floreale. La caratteristica di questo amaro è proprio questa: un mix perfetto tra erbe e aromi, compresa la nota speziata che dopo un po’ si fa sentire insieme a quella balsamica.
Da non tralasciare anche la versione Riserva di 35 anni: 6 mesi in botte di Rovere per un amaro delicato e dall’effetto sorpresa assicurato.
Una storia dolce che culmina nell’assaggio amaro, che poi però alla fine restituisce dolcezza.
L’Amaro dei 25 fiori è tutto questo, e molto di più.
Per acquistarlo
Direttamente all’Erboristeria San Bartolomeo, Via S. Bartolomeo, 6, 10048 Vinovo TO
Sul sito internet AMARO FLORENS