Sentimento nordico: Gazpacho caldo con aringhe marinate

Si chiama sentimento nordico.

È lui che sente tu, sei tu che cerchi lui.

Il senso di mancanza a volte lo legittimi solo perché hai talmente bisogno di bellezza che a volte, in modo del tutto inaspettato, la natura nordica si palesa e si dispiega davanti a te.

Non sai come riesca,  ma lei si manifesta. La senti: nella pelle, nel petto, in quel sottile magone che ti sale in gola e poi negli occhi.

Il sentimento nordico è inaspettato: compare mentre cammini lungo fiume e quel riflesso d’acqua per qualche magia inaspettata ti riporta al mare del Nord al mattino  presto. A quell’ora la luce si spiega solo se ti concedi di non ricevere spiegazioni, ma solo guardare. E basta. Compare quando compri aneto, pesce e yogurt e tutto ti riporta ai tuoip asti nordici a base di salmone e panna acida. E che dire del viola della barbabietola? Che dire della poesia dipinta sulla pelle delle aringhe?

Che dire del sentimento nordico che non ti sente proprio mentre tu lo stai cercando?

E allora ogni volta che trovo del pesce e del viola, il richiamo al Nord è irrinunciabile!

Questa volta ho pensato al rosso fuoco del tramonto: il cielo si fa fiamma e da fiamma si fa notte. Ecco il rosso potente del pomodoro, e poi qualche gemma di verde: sarà pistacchio o forse è sottobosco? O magari è proprio il sentimento nordico, colorato come un’arcobaleno sui mari del Nord…

GAZPACHO CALDO CON ARINGHE MARINATE 

Ingredienti per 2 persone

  • 2 patate
  • 1 peperone rosso
  • 300 g di pelati
  • 1/2 cipolla di Tropea
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaino di paprica
  • olio evo, sale e pepe q.b.

Per le aringhe

  • 2 filetti di aringhe puliti
  • 1/2 cipolla di Tropea
  • 1 cucchiaio di barbabietola in polvere
  • 1 cucchiaino di olivello spinoso in polvere (a scelta)
  • 1 cucchiaio di aceto balsamico
  • 1 cucchiaio di sciroppo d’acero
  • pepe nero

Preparazione 

  • Due giorni prima: disponete i filetti di aringhe in un recipiente. Conditeli con la cipolla a fettine,  barbabietola, olivello spinoso, aceto, sciroppo d’acero e un macinata abbondante di pepe nero. Coprite con pellicola trasparente (fate aderire bene la pellicola alle aringhe) e fate riposare in frigorifero per 48 ore.
  • Trascorso il tempo: in un tegame soffriggete qualche minuto la cipolla e l’aglio tagliati finemente in olio, sale, pepe. Unite le patate a cubetti, il peperone pulito a pezzetti, la salsa di pomodoro, la paprica e coprite con brodo di verdura. Cuocete fino a completa cottura delle verdure.
  • Trasferite il gazpacho in una ciotola, unite due cucchiai di olio e riducete il tutto in crema con un frullatore a immersione.
  • Riscaldate il gazpacho e servitelo con l’aringa presentata con uno spiedino.  Decorate con granella di pistacchio.

 

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