La famiglia è la patria del cuore.
[Giuseppe Mazzini]
C’è una varietà di zucca che non conosciamo molto in Italia ed è anche abbastanza difficile da trovare: è la ZUCCA HOKKAIDO o POTIMARRON, conosciuta anche come Red-Kabocha, kuri, uchiki o zucca di castagne. Apparentemente di dimensione non è molto grande e la sua forma richiama quella della castagna mentre la consistenza e la pastosità ne ricordano il sapore.
Questa zucca Potimarron, molto diffusa e apprezzata in Francia, è un frutto invernale e il suo nome deriva dalla contrazione di potiron e marron, che significa “castagna al gusto di zucca”.
Appartiene anche lei alla famiglia delle cucurbitacee e mostra un colore più intenso e aranciato-rossastro delle zucche che conosciamo. La sua polpa è di un omogeneo colore giallo-arancio, la sua consistenza è farinosa, e il suo peso non supera i due chili.
Dal punto di vista nutrizionale, similmente a tutte le zucche, fornisce vitamine A, B, C, D, E, minerali come calcio, magnesio, fosforo, ferro o potassio, oltre ad aminoacidi, zuccheri e carotene. La coltivazione della Hokkaido, diffusa in Estremo Oriente per molti secoli, e in misura minore in Spagna, si è stabilizzata in Francia dove è diventata un insostituibile ingrediente d’inverno.
Una miniera dunque, di benessere e di bellezza, che ci permettono di realizzare piatti pieni di energia solare, di colore, di quella poesia che durante l’inverno scalda il cuore.
CONCHIGLIE DI GRANO ANTICO TIMILIA ALLA CREMA DI ZUCCA HOKKAIDO, FORMAGGIO DI PECORA E FIORI DI CALENDULA. Piatto vegetariano
La A. BARBAGALLO DI MAURO nasce nel 1911 a Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania. L’abbondanza di acqua pura che sgorga direttamente alle pendici del vulcano Etna e la terra fertile, spingono i fratelli Angelo e Giacomo Barbagallo, oltre 100 anni fa, a scegliere quel luogo per dar vita ad un grande sogno: portare l’eccellenza dei prodotti agricoli siciliani sulle tavole del mondo attraverso una produzione in armonia con la Natura […]. Facendo tesoro degli insegnamenti e dei segreti legati all’arte bianca e alla lavorazione della pasta, spetta alla nuova generazione tutta al femminile della famiglia portare, con la stessa responsabilità e passione che da sempre la animano, la A. Barbagallo Di Mauro nel prossimo millennio.
Siete delle dolcissime rappresentanti di come davvero la famiglia sia la patria del cuore. Il vostro modo straordinario di produrre qualità a partire da alcune eccellenze del territorio fa di voi una di quelle realtà di cui parlare al mondo. Perché – come ho detto dopo aver assaggiato la vostra pasta – “Si sente la differenza!” ed è proprio questa differenza che va raccontata, condivisa e… Cucinata!
La loro pasta nasce dal miglior grano siciliano biologico, frutto di un’accurata selezione e lavorato con metodo artigianale secondo la nostra ricetta tradizionale: molitura graduale e la pastificazione entro le 24h con acqua pura dell’Etna, trafilatura al bronzo e lenta essiccazione a bassa temperatura. Il risultato è una pasta che conserva tutte le proprietà nutritive e il profumo più autentico del grano.
La somma di tante piccole attenzioni rende un’azienda grandissima: un sapere di famiglia tramandato; il senso del rispetto profondo per la Natura; un entusiasmo travolgente per il proprio lavoro e – non in ultimo – un discorso maturo e consapevole di SOSTENIBILITÀ (pensate, le confezioni sono 100% di origine naturale, biodegradabili e compostabili, da smaltire nell’umido).
La natura ha ispirato Pasta Barbagallo in 3 linee che – prima di ogni altra cosa – sono un omaggio alla Sicilia: Grano Duro Siciliano Bio, Grani Antichi Siciliani Bio (Timilia, Farro, Russello e Perciasacchi), Grani Antichi Siciliani Bio & Riso/Legumi.
Io ho scelto le Conchiglie Timilia: la consistenza è più delicata (dovuta al processo di essiccazione a bassa temperatura e al basso indice di glutine tipico dei grani antichi – a cui si deve l’alta digeribilità), sia per il sapore intenso di queste varietà di grano. Serve attenzione per cuocerla il tempo necessario e non di più, perché essendo essiccata a bassa temperatura la texture è data solo ed esclusivamente dalla forza del glutine e non dall’amido gelatinizzato ad alta temperatura. Il sapore è incredibile e tutto ricorda il “fatto a casa di una volta”, che spesse volte ci manca ma che – grazie a realtà così delicate e sapienti – possiamo riafferrare!
Prodotti
I fiori di Calendula sono di un’azienda agricola biologica (nello specifico, portoghese: si chiamano INSPIRED BY LEMON e vendono anche on line!). Ma su internet si trovano facilmente: mi raccomando, siate sempre esigenti sulla qualità!
Décor
AsciugamanoISABELLE ROSE | Piatto arancione LA SPASA