L’ESCALIVADE: un viaggio tra Provence e Catalunya

Se non è oggi, sarà domani: ricordiamoci che la pazienza è il pilastro della saggezza…

[Frédéric Mistral]

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Frédéric Mistral (1830 –1914) è stato uno scrittore e poeta francese di lingua occitana, premio Nobel per la letteratura nel 1904. La sua opera più amata e diffusa fu Mirèio (“Mirella”), pubblicato nel 1859, poema ambientato nella regione della Provenza.
È la storia di un amore contrastato, sulle orme dei drammi shakespeariani. Dopo una complessa trama, Mirella, mentre sta attraversando a piedi il deserto della Crau, stremata dal caldo afoso e dal sole accecante, è vittima di miraggi e sviene più volte, ma spinta dal desiderio di rivedere il suo amato Vincent, fa un ultimo sforzo, si rialza e prosegue la sua marcia disperata per tentare di raggiungerlo davanti alla chiesa delle Saintes-Maries-de-la-Mer, dove muore tra le sue braccia, chiamata in cielo da una voce celeste.

Dramma intenso, intriso di grande poesia, articolato sulle note di una storia dolente quanto esasperata, in un farsi narrativo avvolgente, struggente, che conduce senza fiato fino alla fine.

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Ecco quindi a un piatto tipico provenzale, l’Escalivade, la cui tradizione si estende fino alla Catalogna (Escalivada), per questo grande personaggio della letteratura con l’idea di suggellare tutta l’intensità e la tipicità propri della terra provenzale, dei suoi paesaggi arsi dal sole e battuti dal suo vento secco e caldo, il Maestrale o Mistral dall’antico provenzale maestral, omonimo del grande grande scrittore.
L’Escalivade, per i suoi colori accesi, squillanti, chiassosi, solari, ricorda infatti quelli dei paesaggi del sud della Francia, mentre il suo sapore di acciuga e aglio bene sa collegare la vicinanza del mare al cuore della Provenza e alla meravigliosa voglia di vivere spagnola.

Ricordatevi che in questa ricetta l’olio è protagonista indiscusso: perfetto l’olio extravergine biologico Arioli, leggero e delicato ma dall’aroma robusto e molto riconoscibile!

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L’ESCALIVADE con crostini all’aglio 

Per l’escalivade: 4 peperoni lunghi (2 rossi 2 gialli); 4 spicchi d’aglio; 30 ml di extravergine, 2 cucchiaini di miele millefiori; 2 cucchiaini di crema di aceto balsamico; 1 confezione di alici in salsa piccante Rizzoli (125 g); qualche foglia di menta

Per il pane: 4 fette di pane  (circa 200 g); 2 cucchiai di extravergine Arioli; 1 spicchio d’aglio

  • Lavate i peperoni, disponeteli su una teglia rivestita di carta forno, spruzzateli con extravergine e un pizzico di pepe. Infornateli a 200° per 35 minuti. Trasferiteli in un sacchetto di plastica per alimenti per circa 30 minuti, questo vi permetterà di pelarli facilmente.
  • Pelate i peperoni, puliteli e tagliateli in quattro per il senso della lunghezza. Trasferiteli in un recipiente. In una tazzina mescolate extravergine, sale, pepe, miele, le erbe di Provenza e l’aglio tagliato finemente. Mescolate bene e versate la marinata sui peperoni. Girate bene i peperoni, copriteli con pellicola trasparente e fateli riposare in frigorifero per un paio di ore.
  • Preparate il pane: disponete le fette su una teglia, sfregate la superficie con aglio, spruzzatele con l’extravergine, finite con un pizzico di sale e pepe. Tagliate ogni fetta a metà: infornate il tutto a 180° per 15 minuti (finché non diventano dorate).
  • Servite l’escalivade con le alici piccanti, le fette di pane tiepido e qualche foglia di menta.

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