Di tutte le cose, la semplicità è la più difficile da copiare.
[Richard Steele]
Preferisco il silenzio al rumore, preferisco scrivere che parlare. Che poi in fondo è la stessa cosa, perché scrivere mi viene naturale come osservare, mentre parlare mi viene naturale come respirare. E a volte faccio fatica a respirare.
Amo ciò che rispecchia la sua essenza più profonda, mi commuove ciò che è semplice perché è puro. Adoro quando il raffinato è simbolo di ricerca e sintomo di intelligenza, quella finezza che è gentilezza dell’animo e non ostentazione. Perché non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, forse nemmeno a noi stessi. Dobbiamo concederci il lusso di vivere e di farlo al meglio, questo sì.
Preferisco il silenzio all’eccesso, a volte ho come la sensazione che l’assenza di rumore mi avvicini di più al sublime e quindi alla linfa. E abbiamo tutti bisogno di linfa prima o poi.
Mi sento fiore svegliato dalla rugiada o stelo al vento o pianta ben radicata o nuvola in volo leggera. Infinite sfumature di uno stesso quadro. Preferisco sempre vedere il mondo con gli occhi della poesia perché nonostante le difficoltà, la poesia produce, anima, genera, alimenta. E ti tiene costantemente in vita.
Preferisco il semplice, abbandonarmi a ciò che non ha bisogno di spiegazioni o se ne ha sono così prive di punteggiatura da bastarsi con una parola: Bellezza. Stupore. Sorpresa. Mistero. A noi la scelta.
Preferisco ciò che non si può spiegare perché così mi prendo il tempo per provare a spiegarlo, districando come una matassa i fili di un tempo nel tempo.
INSALATA ESTIVA CON FAGIOLI, PATATE E FRUTTA SECCA. Ricetta vegana
E così mi ritrovo avvolta da cose semplici e dalla ricerca di cose semplici.
E le cose semplici sono come coperte calde o divani comodi; sono come il film alla sera che non ti concedevi da tempo o la passeggiata alla fine della quale ti regali il tempo per scrivere una poesia. Le cose semplici non nascono semplici ma lo diventano: secondo me dipendono dal modo in cui decidiamo di descriverle e definirle. E allora questo per me è un piatto comfort, perfetto perché velocissimo da preparare e che mi dà tanta soddisfazione e appagamento; felice perché anche bello da vedere. Un’insalata estiva semplice e quindi assolutamente perfetta!
Ricetta dal numero di giugno di piùCucina
Io ho solo fatto qualche piccola aggiunta, tra cui le mie amate bacche di Goji!
Ingredienti per 4 persone
1 cespo di lattuga; 200 g di pomodorini rossi; 4 fette di pane da toast integrale/scuro; 1cucchiaio di bacche di Goji; 300 g di patate bollite rosse e gialle; 125 g di fagioli borlotti sgocciolati pronti all’uso; 1/2 cucchiaio di semi di lino; 2 cucchiai di frutta secca mista (anacardi, arachidi, noci); olio evo; menta; 1 limone; sale e pepe q.b.
Per decorare: 1 cucchiaio di crema di aceto balsamico; sale e pepe q.b.; peperoncino d’Espelette.
Preparazione
- Tritate le foglie di menta e aromatizzate 6 cucchiai di olio aggiungendo anche la scorza grattugiata del limone.
- Tagliate le patate a cubetti e sbriciolate la frutta secca.
- Pulite l’insalata, lavatela, asciugatela e ponetela nell’insalatiera. Aggiungete il resto degli ingredienti e mescolate con cura tutti gli ingredienti
- Condite con l’olio aromatizzato, sale, pepe. Decorate con la crema di aceto balsamico e un pizzico di peperoncino d’Espelette.
- Tostate le fette di pane, dividetele a triangoli e uniteli all’insalata.
Décor
KRASILNIKOFF| Posate PINTI, un marchio storico dal design esclusivo metà tra lo spaziale, il romantico, l’avanguardia e l’eleganza. Splendide!
Spettacolare😜👍
Molto semplice però soddisfacente 🙂