Nel giorno di Cappuccetto Rosso, tra zuppe e guerrieri…

Nel giorno di Cappuccetto Rosso, Pollicino e Il Gatto con gli Stivali, nordfoodovestest si trova immerso in banchetti da 70.000 invitati, carni condite con olio di semi di sesamo, birre di farro e locande, e poi burro, fichi, datteri, pistacchi e focacce dolci.

Sono completamente immersa nel mondo della scrittura. E non una scrittura qualsiasi: il libro del blog è in cantiere, il mio NORD FOOD OVEST EST sta piano piano lievitando, nel vero senso della parola. Ogni giorno impasto la mia pallina, attendo che lieviti, controllo che tutto vada nel verso giusto. Fino al momento in cui – spero il prima possibile – potrò infornare, in attesa del risultato finale. Mi piace vedere il mondo per immagini, sognare dietro quello che la realtà mi fa vedere, e credere che dietro l’osservazione si nasconda in realtà il mondo della magia, dove tutto è possibile perché guardiamo e percepiamo con occhi diversi. Con lo sguardo più vero che possediamo.

Eccomi al lavoro sul mio nuovo libro, un po’ diverso dal precedente (Gira il tempo al contrario, Cartman Edizioni  http://www.cartmanedizioni.it/libri/gira-il-tempo-al-contrario/) perché non è più un romanzo, ma uno studio che ripercorre il tema dell’ospitalità nella storia, tra guerrieri impellicciati, sumeri avvinazzati, locande e moderni ristoranti nascosti. Se vogliamo a tratti potrebbe anche essere un romanzo, da leggere d’un fiato come nei banchetti mesopotamici si bevevano le zuppe. Perché leggere da dove veniamo rende tutto ancora più affascinante, e forse proprio da questo bisogno di scoprire e approfondire è nato il progetto nordfoodovestest, e poi il libro, e poi questo blog. Guardarsi indietro, a quei mondi storicamente lontani che ci ricordano quanto nelle abitudini siamo così poco cambiati; perdersi nelle fiabe, nei codici medievali che parlano di banchetti e locande; leggere di storie in lingue ormai intraducibili, che però sanno tradurci il mondo in una maniera perfetta e totalizzante.

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Si scrive, ieri, domani e oggi, nel giorno in cui ricordiamo la nascita, il 12 gennaio 1628, dello scrittore Charles Perrault (grazie Google per questi ritagli di poesia in un quotidiano spesso lontano dalla poesia…): lui con la sua bambina dal cappuccio rosso, Cenerentola, La Bella Addormentata. Merita ricordarlo, con onore e rispetto: grandi autori come Perrault hanno permesso al nostro DNA di conservare il germe del sogno e della magia, della poesia e dell’immaginario. Grazie a scrittori come lui, noi abbiamo insita in noi la capacità di affondare le radici nella meraviglia del mondo, facendola affiorare e portando alla luce alberi di scrittura fioriti di sogni meravigliosi.

Merci à Charles, alla sua Cappuccetto Rosso che è entrata nel nostro immaginario e lì, innaffiata e curata come un fiore delicato e vivo, saprà restare per generazioni e generazioni.

E così anche io alimento il mio sogno, e continuo a scrivere. NORD FOOD OVEST EST con Cartman Edizioni sta per arrivare. Per tenere accesa, a modo suo, l’inesauribile fiamma della poesia e dell’incanto.

John Onwy, 1938
John Onwy (1938)

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