Una cena al CAFFE DELLE ROSE, il Bistrot di Chef Celeste a Verbania Pallanza

UNA CENA AL CAFFE DELLE ROSE, IL BISTROT DI CHEF MASSIMILIANO CELESTE A VERBANIA PALLANZA

È la prima volta che mi succede: entrare nella storia passando da una rosa.

Sono cose che capitano nelle fiabe, un po’ come la minuscola porta di Alice nel Paese delle Meraviglie. 

C’è sempre bisogno di qualcosa di piccolo – o magico – per svelarci l’immensità. 

E in questo caso è una rosa, quella che ci accoglie sulla porta d’ingresso, e anche tutte quelle che rendono poetico lo spazio interno. 

IL CAFFE DELLE ROSE è un omaggio alla leggerezza e alla poesia di un fiore simbolo prima di ogni altra cosa di suprema eleganza. 

Ma c’è di più, molto di più.

Ci troviamo in Via Ruga, a Verbania Pallanza. 

Una piccola strada densa di storia, qui dove le insegne esterne sono ancora quelle originarie di Zucca e Branca, figure immortali di un’epoca in cui la pubblicità era una straordinaria forma d’arte.

E qui di arte ce n’è tanta: un po’ liberty, un po’ retrò fin de siècle; un po’ boutique, un po’ vintage, questo bistrot è innanzitutto uno scrigno di dettagli preziosissimi.

Dietro c’è un’anima forte e sincera, pulita e onesta, e geniale, di quel genio gentile capace di tradurre le eccellenze del territorio in qualcosa di eccelso eppure umile nello stesso tempo.

CHEF MASSIMILIANO CELESTE è unico in questo: il suo talento di Chef stellato si incontra con il desiderio instancabile di creare, riportando in vita antichi tesori con l’unico grande scopo di condividere bellezza. Il CAFFE DELLE ROSE è un locale storico, Bernardino Branca – il fondatore del celebre amaro – nacque proprio a Pallanza nel 1802 e queste mura raccontano una storia antica, fatta di ricette, combinazioni, alchimie e di “elisir di lunga vita”.

E così quando varchi la soglia del Bistrot, una vetrina di bottiglie di Fernet, insieme a infinite altre etichette, italiane e non, fa da sfondo all’elegantissimo bancone anni ’20.

Un bellissimo benvenuto, quello del Caffè delle Rose: mi siedo al bancone, chiedo un Vermouth.

Sono circa le 19.30 e ho voglia di prendermi il tempo di perdermi nella storia.

Patrizia la sommelier mi sorride e chiacchieriamo di vini e di persone: mi pare un altro tempo, un altro spazio. 

I ragazzi in sala mi servono dei crostini con robiola di capra, li chiamo così ma è riduttivo: sono un concentrato di fantasia e gusto, un pre-cena che mi predispone in modo eccellente cuore e palato.

E poi mi sposto in sala: il ristorante ti ammalia, raffinato e caldo insieme, ogni angolo è un dettaglio curato e amato. Mi piace la cucina leggermente a vista e anche lo Chef’s table un po’ in disparte dove Chef Celeste su prenotazione prepara sul momento per una decina di commensali.  

Mi godo il silenzio e la tranquillità, il locale inizia a riempirsi ma qui ogni spazio è come se fosse a sé, qui è quiete e decoro.

E poi arriva lui, lo Chef geniale e gentile che mi accompagna in un percorso degustazione unico. 

Chef Celeste sorride, lo fa sempre dacché lo conosco, “nomen omen”: hai un che di celestiale, è indubbio!

CHE COSA SCELGO

  • Antipasto di crudo di lago
  • Lavarello in carpione e trota
  • La Cruda battuta di Vitellone, Nocciole, Bagna Caoda, Parmigiano 
  • Millefoglie di verdura e scamorza alla brace
  • Spaghetti alla Chitarra “Pomodoro e Basilico”
  • Polpo alla brace, crema di patate al wasabi, porri e uvetta e mandorle tostate
  • Cheesecake al frutto della passione

Grande sostanza in ogni piatto, emerge una tecnica sopraffina che regola questa cucina: penso che uno dei segreti di Celeste sia di rendere semplici degli accostamenti e delle preparazioni che semplici non sono. Piatti differenti suonano la stessa musica, e alla fine hai come la sensazione di aver mangiato uno stesso piatto dai colori e dalle sfumature differenti. È come un’orchestra e tutto ti emoziona. 

Perfetti anche i pairing con i vini suggeriti da Patrizia. 

Mi sono presa il tempo di perdermi nella storia. E nelle rose. E come Alice ho respirato e gustato meraviglia. 

Ringrazio il tuo prezioso Bistrot, caro Chef Celeste, e ringrazio te, le tue idee e i tuoi desideri, e non in ultimo il tuo staff straordinario per avermi ricordato che la grandezza sta nella sostanza e che possiamo anche noi essere rose, profumando intere stanze e dando lievità a pensieri e intenti. 

La tua cucina geniale e gentile è un vero modello!

DOVE

IL CAFFE DELLE ROSE BISTROT 

Via Ruga, 36 28922 Verbania Pallanza (VB)

T: +39 0323 288371 | +39 338 6866347

info@caffedellerosebistrot.it | https://caffedellerosebistrot.it

 

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