L’Italia a New York per il Thanksgiving

Gratitude can transform common days into thanksgivings, turn routine jobs into joy, and change ordinary opportunities into blessings.

William Arthur Ward

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Li abbiamo conosciuti tramite Instagram, Facebook, Internet. Li abbiamo scoperti e subito amati. Li abbiamo contattati e ora eccoci qui, nel giorno in cui gli Americani dicono grazie e tutti noi dovremmo dire grazie, a parlare di loro. Perché non sono solo ristoranti. Sono storie. E non sono solo ristoranti e storie. Tutti e quattro, in maniera molto diversa, rappresentano la nostra Italia. E nelle loro differenze, sono accomunati da ciò che nordfoodovestest ama e cerca: la passione verso il proprio lavoro, l’attaccamento alle radici, la ricerca della forza e della qualità all’interno della famiglia, la perseveranza e la cura per i dettagli.

Eccoli qui: ANTICA PESA, CULTURA PIZZA E VITA, MARTA e BABBO ci prendono per mano, portandoci in una New York impegnata in tacchini ripieni e torte di patate dolci. Tra pagine di giornali, bottiglie di vino e cavoletti di Bruxelles. Oggi si dice grazie. E anche noi, da lontano, siamo vicini a loro. Con la nostra Italia volata oltreoceano!

ANTICA PESA

 

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Nel 1600 in Via Garibaldi a Trastevere, vicino al posto di dogana dove lo Stato Pontificio riscuoteva tasse sul grano, era stato istituito un luogo di ristoro per contadini atto a offrire loro pane e vino. Trecento anni dopo, nel 1922, quell’“antica pesa” dà il nome al ristorante che tuttora anima e colora il panorama gastronomico romano (http://www.anticapesa.it/): l’ANTICA PESA è da quattro generazioni nelle mani della stessa famiglia, i Panella, gli stessi che hanno portato Trastevere a New York.

Spostiamoci  quindi in un altro quartiere: siamo a Williamsburg, all’interno di Brooklyn, nel luogo per eccellenza degli artisti, tra mercatini vintage, murales e gallerie d’arte. La passione dei Panella brothers per la Grande Mela li spinge ad aprire un gemello americano qui a New York, a Williamsburg che, come Trastevere, è dall’altro lato del fiume e si affaccia sul cuore pulsante della città. Roma a New York, con la stessa attenzione per la cucina autentica e le tradizioni, unitamente alla ricerca di prodotti sempre freschi e di stagione. Rivisitando e contestualizzando, ma senza snaturare l’essenza. Ecco che il proprietario Francesco (sì, proprio il Brooklyn Man di Gambero Rosso!) si destreggia tra le tre sedi (ne esiste anche una a Doha, capitale del Qatar), mentre Lorenzo è il manager a New York. A chi dobbiamo il merito della rivisitazione dei piatti romani è Simone, l’executive chef, i cui piatti sono ispirati ai colori, al caos e ai profumi di Campo dei Fiori. Perché anche a Williamsburg si respira una filosofia simile. Calda e forte come a Roma, dai confini più ampi, ma ben definiti dal fiume che scorre. E da un piatto di spaghetti cacio e pepe che ti fa sentire a casa.

Da provare: la BAGNA CAUDA E GAMBERI (ma solo perché sono in parte piemontese, altrimenti direi gli SCHIAFFONI ALL’AMATRICIANA) e il cocktail IL PICCOLO DIAVOLO (Mezcal, Cointreau, honey syrup e fresh chilies). Magari inframmezzati da due chiacchiere con il personale…

CULTURA PIZZA E VITA 

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Le loro foto su Instagram fanno venire voglia di cambiare il menu del Thanksgiving: niente tacchino, ma solo pizza, tanta pizza. Se poi è fatta con lievito madre e latticini preparati sul momento, raggiungiamo il top. Non siamo a Napoli, o forse sì ma non ce ne rendiamo conto. Immersi nella nostra propaggine americana di Little Italy incontriamo loro, tra farina tipo OO, stracciatella e burrata casalinga: CULTURA PIZZA E VITA, fondata dall’italiano Lorenzo Randisi. Siamo al 151 di Mott Street, nel quartiere di Nolita (North of Little Italy). Il segreto? Più di uno. Ma certamente il lievito madre gioca la sua parte, unitamente al forno (made in Italy) capace di sfornare circa 90 pizze all’ora, e i bei latticini homemade.

Veniamo a loro… La filatura della mozzarella viene fatta davanti ai clienti, on the spot. I relativi produttori sono la famiglia Di Stefano (attivi a Pomona, California). Pensate, Mimmo Bruno è stato il primo ad aver portato la Burrata negli States, quasi 30 anni fa. Dalla sua Puglia si è allontanato nel 1986: allora la Burrata era ancora (e aggiungo purtroppo per loro) un prodotto ancora totalmente regionale: “If you went 100 kilometers out of Puglia, no one knew what it was”. Adesso la troviamo sulle pizze o nelle capresi di Lorenzo, in un ristorante che è una vera esperienza culinaria che attraversa tutta l’Italia, tra porcini, San Daniele e pomodori San Marzano… Inutile poi domandarsi perché la pizza è tanto buona!

Da provare: data la stagione autunnale tifo per la pizza ZUCCA, con formaggio di capra, cipolle arrostite, zucca caramellata e ricotta salata (Fresh Goat Cheese, Caramelized Butternut Squash, Roasted Red Onions, Shaved Ricotta Salata, San Giuliano Cuore d’Olivo Organic EVOO), ma anche LA MORTAZZA mi richiama radici nostrane (chissà perché non sento il bisogno di elencare gli ingredienti…). Apprezzo l’originalità del servizio: niente piatti, ma taglieri di legno. Anzi, grandi taglieri: grandi taglieri per grandi pizze!

MARTA MANHATTAN

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Non ci spostiamo di molto, perché restiamo a Manhattan. Incrociamo la 5th Avenue e incontriamo il Marta Washington Hotel. Al suo interno il MARTA Restaurant e l’executive chef Nick Anderer ripropongono una cucina ispirata alle autentiche pizzerie romane.

Due forni a legna a vista e un grill nel centro della sala regalano all’ambiente un calore elegante e informale, impreziosito da piatti arabescati blu e bianchi che mi ricordano anche la Grecia e il Portogallo. Un melting pot in cui l’Italia è protagonista: lo chef si è formato proprio da noi, a Roma, per poi tornare alle sue radici e intraprendere una carriera sempre più in salita, che lo ha portato a lavorare nelle cucine dell’American Place, Rose Hill e Manhattan Prime di Larry Forgione, Babbo di Mario Batali e Gina De Palma, fino a diventare nel 2009 executive chef da Maialino, ristorante fortemente improntato sul modello delle trattorie romane e affacciato su Gramercy Park. Nel 2014, insieme a Terry Coughlin, Nick apre Marta, a capo di una squadra creativa e sorridente (provare il sito per credere: le foto di Jessica Weiss e Joe Tarasco, rispettivamente Executive Pastry Chef e Chef de cuisine, parlano chiaro. Ma anche relazionarsi con l’ufficio stampa è una soddisfazione: precisi, immediati, entusiasti. Chapeau dear friends, Chapeau!).

Le pizze sono sottili, croccanti e generose (la GUANCIALE con soppressata, salsiccia e guanciale sfida i palati più delicati); la carne è alla brace come piace a noi, e anche pesce e verdure sono proposti alla griglia e rigorosamente di stagione. Qualità e gusto per la tradizione, tra birre americane e vini italiani. Un mix non inedito ma mai scontato, un esperimento che, quando riesce, riesce meravigliosamente! Come da Marta.

Da provare: tra colazione, brunch, pranzo, cena e cocktail a tutte le ore, abbiamo l’imbarazzo della scelta. Ma io scelgo italiano e voto per il petto d’anatra alla brace con radicchio e pistacchi (ANATRA from the wood fire with Radicchio, Cherries, Pistachios, Balsamic) seguito da una delicata torta di mele con Vin Santo (APPLE CARAMEL TORTA, FIOR DI LATTE GELATO).

BABBO RISTORANTE E ENOTECA

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Chiude la nostra breve carrellata italo-americana. Siamo nel colorato Greenwich Village, tra costolette d’agnello, cavoletti di Bruxelles con pancetta e gnocchi fatti in casa. Questa vera e propria “celebration of the best of Italian food, wine and lifestyle” ha aperto nel 1998 e porta due nomi molto noti: Mario Batali (sì, sempre il nostro Mario) e Joe Bastianich.

La filosofia è molto semplice e parla chiaro: «What you will find is delicious simple food that hopefully tastes as good as you remember from your last visit to Italy because we strive in the Italian fashion to shorten the time and distance any ingredient spends from the soil, or the water, or the air, to the plate». Ecco che per riproporre a New York le suggestioni estetiche e gustative di un bel pranzo italiano, ci pensano forme di Parmigiano e San Daniele fatte arrivare dall’Italia, ingredienti insostituibili come l’aceto balsamico di Modena o i nostri formaggi (eccetto una qualità che arriva dalla Hudson Valley). Un po’ d’Italia importata e un po’ d’Italia riprodotta: il tutto crea qualcosa di unico e irripetibile, che fonde insieme il gusto italiano e la creatività americana, superando entrambi e regalando un’esperienza di sapori, ricordi, suggestioni. La carta dei vini propone per il 90% vini italiani: mi piace l’idea del “quartino”, pensata da Joe per riproporre il clima delle nostre trattorie.

Cenare da Babbo significa provare un ristorante fatto a forma di famiglia. O viceversa. Cosa conta è che io, insieme a un personale disponibile, semplice e cortese insieme, mi sento a casa, nel posto giusto e con persone giuste. Sospeso a metà tra Italia e America, in quella terra di mezzo dove la qualità e la tradizione la fanno da padroni. La regione “ospite” del mese? L’Aquila, descritta in un ingrediente – lo zafferano – e presentata attraverso una ricetta da provare: Baby octopus in a saffron and sweet pepper brodetto. A tavola!

Da provare: amo l’abbinata tartufi e Castelmagno e quindi scelgo la pasta ripiena (BEEF CHEEK RAVIOLI with Black Truffles and Castelmagno); e amo il polpo, quindi opto per un secondo a base di polpo grigliato, funghi e riduzione di aceto al Chianti (GRILLED OCTOPUS with funghi misti and Chianti Vinegar).

Il nostro personale omaggio alla Festa del Ringraziamento è passato attraverso quattro angoli della nostra tradizione: da provare, su cui sognare, da cui prendere ispirazione. Consapevoli di quanto la nostra essenza tricolore possa mantenersi viva e tenace anche oltreoceano; consapevoli che la forte coesione di una famiglia, unitamente al rispetto delle tradizioni e alla sapienza verso l’innovazione, possano creare un mix forte e duraturo. Un applauso a questi quattro giganti  newyorkesi dall’anima italiana!!
ENJOY YOUR MEAL!
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http://www.zazzle.com/

CONTATTI

ANTICA PESA        115 Berry St, Brooklyn, NY 11211  http://anticapesa.com/

CULTURA PIZZA E VITA 151 Mott St, New York, NY 10013 http://culturapizzaevita.com/

MARTA MANHATTAN 29 E 29th St, New York, NY 10016 http://www.martamanhattan.com/

BABBO RISTORANTE E ENOTECA 110 Waverly Place, New York City, NY 10011-9109  http://www.babbonyc.com/

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