Amami, perché, senza te, niente posso, niente sono.
[Paul Verlaine]
14 febbraio: Nordfoodovestest vi conduce tra fiumi di cioccolato, ganache, praline, storie d’ amore, leggende, miracoli e pubblicità d’epoca. Tutto questo per celebrare la festa degli innamorati.
Si racconta che un vescovo di Terni aveva unito in matrimonio la giovane cristiana Serapia e il centurione Sabino: una “Giulietta e Romeo” ai tempi dei Romani, dato che l’amore dei due giovani era particolarmente ostacolato dal padre della ragazza. Peccato che la giovane era malata e allora, ottenuto il consenso di suo padre, il vescovo fu chiamato da Sabino per sposare l’amata e non separarsi più da lei. Dopo il battesimo di Sabino e la benedizione del vescovo, i due giovani morirono insieme trovando, proprio in quella morte, pace e unione eterna. Quel vescovo era Valentino, il nostro San Valentino, vescovo di Terni dal 197 e molto apprezzato in vita per la sua umiltà e il suo comportamento sempre caritatevole.
Sensibile ai giovani innamorati, un giorno avrebbe placato una lite di una coppia facendo volare sulle loro teste dei piccioni in atteggiamento amoroso (pare che l’espressione “Guarda quei piccioncini” venga proprio da qui).
La festa degli innamorati nasce intorno al IV secolo e va a sostituire la festa pagana dei Lupercalia, celebrata tra il 13 e il 15 febbraio in onore del dio Lupercus, protettore di capre e pecore dall’attacco dei lupi. Col tempo queste celebrazioni diventano però particolarmente sanguinose e Augusto le dichiara fuori legge (fino ad arrivare a Gelasio che le cancella del tutto alla fine del V secolo). La Chiesa cristianizza questa festività, spostandola al 14 febbraio, giorno della decapitazione del martire, che diventa così il santo difensore dell’amore e degli innamorati. Vogliamo festeggiare San Valentino nella consapevolezza di quanto certe tradizioni portino con sé anche profondi dolori e patimenti. Nella bellezza che festeggiamo oggi, nello scambio di cioccolatini, nella maggiore attenzione che in questa giornata dedichiamo al nostro amato, ci portiamo dietro il bagaglio di un Santo e di storie che profumano di miracolo ma anche di sofferenza.
In onore quindi a Valentino, Serapia e Sabino, prendiamo per mano il nostro innamorato e, insieme a lui, allietiamoci vista e palato in qualche gustoso e romantico angolo di paradiso dolce.
PASTICCERIA CASTELNUOVO (Milano)
Cominciamo dall’Italia, con una storia intrisa di storie e famiglie. Quelle che piacciono a noi, insomma. Perché la loro produzione nasce nel 1945, su iniziativa di Enrico Castelnuovo, pasticcere che di dolcezza la sa lunga: a 14 anni era già apprendista pasticcere a Lecco. Ma poi c’è la guerra, Enrico deve interrompere per poi riprendere al ritorno dalla prigionia, quando, proprio nel ’45, apre insieme alla moglie Maria la sua prima pasticceria artigiana vicino a Como. Attualmente invece ci troviamo a Milano, in Via dei Tulipani 18, a respirare una realtà imbevuta d’amore, di figli e nipoti che per passione hanno portato avanti l’arte pasticcera del nonno.
A lui è dedicata infatti la celebre Torta Enrico: una torta pere e cioccolato che è una sinfonia di sapori, dalla frolla friabile e gustosa al cioccolato extra fondente con pere williams insaporite alla cannella. Merita anche la Torta Fior di Pesco: questa è in ricordo di Lucio Battisti, cliente della pasticceria quando ancora non era famoso ed abitava nell’edificio di fronte. Il nonno Enrico ero solito ripetergli con un sorriso:”Tel chi il bala Linda dulsa la vita”, in riferimento al celebre terzo 45 giri di Battisti. Mangiamo un pezzo di storia odorosa di frolla, frutta e una deliziosa crema alla pesca. Mi scalda questo posto in cui la foto d’epoca di Enrico e Maria protegge l’intensa e appassionata produzione di questa pasticceria…
Via dei Tulipani 18, 20146 Milano – http://www.pasticceriacastelnuovo.it/
A LA MERE DE FAMILLE (Parigi)
Spostiamoci ora in Francia, e andiamo a fare visita alla più antica cioccolateria parigina, fondata nel lontano 1761. Solamente l’anno precedente, un giovane garzone di Coulommiers, Pierre Jean Bernard, si installa al 35 di rue du Faubourg a Montmartre per mettere su famiglia e la propria attività. Una delle sue figlie, Jeanne sposa Jean-Marie Bridault, che nel 1791 prende le redini dell’azienda del suocero. Jean-Marie resta però vedovo molto giovane, e si risposa con colei che è conosciuta come La Mère de Famille, ovvero Marie Adélaïde, che tuttavia nel 1807 perde il marito e resta sola a crescere i figli e a portare avanti l’attività. Grazie al tocco sapiente, creativo e determinato di Marie Adélaïde Bridault, l’épicerie conosce un immediato successo, ben al di là dei confini di quartiere, finendo anche, nel 1810, sul prestigioso Almanach des Gourmands del celebre critico gastronomico Grimod de la Reynière.
Una storia d’amore, ma anche di volontà e coraggio, quella di questa meravigliosa maison, fabrique de chocolat, ma anche confiserie, tuttora gestita dalla famiglia Dolfi, che dal 2000 porta avanti tradizione, unendo con profonda sapienza il rispetto del passato al gusto per l’innovazione. Deliziamoci con una Délicieuse Attention 9 chocolats, un cuore al latte Gros comme ça, una tavoletta di cioccolato al latte cosparsa di frutta secca, qualche caramella di pasta di frutta per concludere con una fetta di squisita Torta al Limone. Qui, a Parigi, dove ogni assaggio di cioccolata è un salto nella storia, laggiù dove la mamma di famiglia prepara ancora la pasta di mandorla con mano delicata ed esperta…
35, Rue du Faubourg Montmartre, 75009 Paris (questo è il primo, ma ce ne sono altri dieci sparsi per tutta Parigi!) – http://www.lameredefamille.com/
DEBAUVE ET GALLAIS (Parigi)
Restiamo a Parigi, andando dalla cioccolateria che riforniva i re di Francia. Siamo nel 1779, è pomeriggio e Maria Antonietta accusa un forte mal di testa. Proprio non ne vuole sapere di prendere quella medicina dal gusto repulsivo, allora il suo farmacista, Sulpice Debauve, gliela mescola con un po’ di burro di cacao. Nascono così le Pistole (Pistoles), piccoli medaglioni croccanti di cioccolato di cui Maria Antonietta va pazza (e come darle torto?). Nel 1800 quello stesso farmacista diventa maestro cioccolatiere alla corte di Luigi XVI, unendosi in società con Jean-Baptiste Auguste Gallais. Nel 1817 la cioccolateria Debauve et Gallais si installa così nell’attuale sede di rue des Saints-Pères, dove oggi, a distanza di più di 200 anni e 9 generazioni, Bernard Poussin e Diane Junique continuano una ricca tradizione di eccellenza e raffinatezza.
Tutto è anche ordinabile on line, e sembra quasi un sogno potersi fare recapitare a casa quei deliziosi tartufi al cioccolato. Li assaggiamo, insieme alle Pistoles di Maria Antonietta, degli indescrivibili cioccolatini ripieni che si sciolgono in bocca; un pezzetto di tavoletta al peperoncino di Bayonne, qualche Madeleines di Proust ricoperta al cioccolato (queste delizie vengono create nel 1865 ad hoc per Proust, innamorato di questi dolci nonché fedele cliente della cioccolateria) e un sorso di the caldo Sogno di una notte di mezza estate, tra fiori, limoni e bacche rosse. Ingredienti ricercati, ambiente raffinato ed elegante, per una maison du chocolat che è sognante e regale insieme…
30, Rue des Saint-Pères, 75009 Paris (ma ci sono altre sedi anche in Europa, Asia, America e Africa) – http://www.debauve-et-gallais.fr/
CHOCOLATERIA SAN GINES (Madrid)
Ora, nella terra dei tori e della paella, parliamo di cioccolata calda e non solo nella splendida cornice di Madrid. La cioccolateria San Ginés apre le porte nel 1894, e fin da subito diventa famosa tra gli habitué del vino Teatro Real per i Churros preparati all’antica maniera “a hombro” e serviti con una bella cioccolata caliente. L’ambiente è rimasto quello di una volta: ricorda le stazioni ferroviarie di fine Ottocento, con le pareti verdi e panna, e colorati azulejos. Un salto nel passato, ma anche un tuffo in questa cioccolata, da bere rigorosamente con tanti bei churros inzuppati dentro.
Questa, che non è solo una merenda ma un rito che va avanti da più di cent’anni, fa di questa cioccolateria/pasticceria una sosta obbligata nella suggestiva e trafficata capitale spagnola. Per i veri amanti del cioccolato, a cui una sosta mordi e fuggi non basta, San Ginés viene incontro, permettendo di acquistare questo celebre cioccolato in polvere, servito in eleganti scatolette di latta che riprendono i motivi decorativi presenti all’interno della chocolatería. Così da potersi portare a casa un po’ di questo angolo inzuppato di poesia e dolcezza allo stato puro…
Pasadizo de San Ginés 5, 28008 Madrid – http://chocolateriasangines.com/
CHOCOLATERIA DELICIA (Viseu)
Ci spostiamo nella cittadina di Viseu, in una delle cioccolaterie più famose e frequentate di tutto il Portogallo. In una bottega color panna e cioccolato al latte, dal 2007 Delícia offre teneri spazi di poesia, dettagli di piacere e squisita dolcezza. Cioccolato, cioccolato ovunque e dalle forme più disparate: ma quando si varca la soglia di Delícia, la sensazione è quella di entrare nei libri di fiabe di una volta, con la copertina un po’consumata, dove le illustrazioni un tempo a colori ora sono un po’ingiallite e stinte, ma intatte nel loro sapore originario.
L’occhio cade su quelle praline al cioccolato bianco perfettamente sferiche, o su quei cuori al fondente che vengono presentati su cartoline d’epoca, in uno sfondo che non è solo uno sfondo, ma una suggestione. Qui non si degusta solo cioccolato: si entra in un mondo sospeso nel tempo, dove Manuela Soares e suo marito Ilídio Oliveira lavorano con dedizione in quella che è davvero una fabbrica di qualità e artigianalità. Adoro il loro marchio: un cuore panna e rosso che ricorda le spatole per temperare il cioccolato. Anche questa è una storia d’amore, che profuma di barrette al cioccolato fondente, confetti e scatole di latta con stampe d’epoca. La tenerezza di questa chocolateria, che abbina alta qualità, innovazione e tradizione, è altissima. E abbandonarsi ai loro cioccolatini bicolore significa perdersi nelle stradine in salita di Viseu, confondendosi negli azulejos della chiesa e assaporando nell’anima tutta l’intensità del semplice e pur inimitabile cioccolato al latte…
Avenida Alberto Sampaio, 10, 3510-027 Viseu – http://www.chocolateriadelicia.com
Tra Italia, Francia, Spagna e Portogallo abbiamo l’imbarazzo della scelta: ora dobbiamo solo farci accompagnare dal nostro Valentino in questi luoghi del palato, della magia…e dell’amore.