L’elogio dell’eleganza
Ogni volta che attraverso questi spazi, prendendomi il tempo di ricordarmi quanto sia bello prendersi tempo; ogni volta che sorrido ai proprietari e trovo in loro un sorriso ancora più grande; e ogni volta che mi soffermo su gusti, tradizioni, idee, godendomi un piatto che prima di tutto è arte, ecco io ritrovo l’espressione più pura e concreta dell’eleganza.
Quest’epoca spesso mi concede il privilegio di tornare con la mente a chi siamo stati: siamo stati i grandi poeti dello Stilnovo, Dante, siamo stati il Beato Angelico, Michelangelo e Arcimboldo, Leonardo e Galileo, Leopardi, Manzoni, Artusi.
Siamo stati l’indicibile che spesso ha trovato infinite forme di tangibile bellezza.
Siamo stati in grado di raccontare l’amore, dargli un aspetto concreto, conoscibile e avvicinabile.
Abbiamo suonato versi e cantato laudi.
Mani d’artista hanno tradotto il divino su tela, su pergamena, su spartiti.
Siamo stati capaci di essere all’altezza dell’eleganza e dell’infinita potenzialità della nostra cultura.
E ora, il presente può ricordarci che anche adesso possiamo rispondere al compito delle nostre responsabilità.
Il TURIN PALACE me lo insegna, per esempio.
Loro sono un modello: di ospitalità, di raffinatezza, di grande savoir-faire e di semplicità nello stesso tempo. La storica realtà del Turin Palace Hotel – icona indiscussa della nostra città – trova nel direttore Piero Marzot e nella sua signora Margherita – Responsabile Comunicazione dell’hotel -, nello Chef del ristorante interno e in tutta la squadra che lavora con loro un vero e proprio baluardo di orgoglio cittadino.
Ne sono proprio affezionata, e quando ne parlo, ne parlo con un’emozione spontanea e autentica. Come loro.
Un viaggio nella bellezza
Ecco qui un’immersione in alcuni piatti del nuovo menu.
Una presentazione ineccepibile quella del menu de Les Petites Madeleines. Portate che evocano un bisogno di riaffondare le radici dell’antico, attraverso ingredienti simbolo del nostro territorio. Il tutto arricchito da una svolta di raffinata creatività dello Chef Giuseppe Lisciotto.
Piatti disponibili alla carta o nel menu degustazione: e allora troverete piatti antichi ma anche Daikon, Dashi, tè Olong; l’aglio nero a fianco della ’Nduja; il Plin ma anche le acciughe del Cantabrico. Ma ciò che conta è che troverete felicità a soddisfazione, piatti che sorridono al presente grazie al loro retaggio culturale; troverete fantasia e colori, trasparenze e consistenze. E troverete una forma di eleganza da cui attingere e a cui inspirarsi. Per elevarsi un poco, ed essere a nostra volta dei modelli.
Che cosa ho scelto
Insalata russa, uova di quaglia e ventresca di tonno
Vitello tonnato, salsa all’antica, sedano e acciughe del Mar Cantabrico
Anguilla affumicata, Daikon e brodo Dashi
Bortsch
Risotto, crema di topinambour, aglio nero, liquirizia e ‘Nduja*
Agnello al barbeque
Semifreddo alla mela verde, bergamotto e nocciole**
*Straordinario, davvero.
**Una menzione d’onore all’equilibrio della pasticceria della Pastry Chef Sonia Cannizzaro
Turin Palace Hotel – Via Sacchi 8 – 10128 Torino
Telefono: 011 0825321 – www.turinpalacehotel.com