“Il Nord è un luogo ma forse è, prima di tutto, uno stato d’animo. Hygge è uno stato d’animo ma forse è, prima di tutto, un luogo…
Il paradosso dei paesi nordici è che l’alternanza tra luoghi e stati dell’animo è continua: non capisci mai fino in fondo se quella sensazione di natura che bussa nel cuore è dovuta a ciò che stai osservando, a quelle cascate potenti, a quei laghi specchiati, a quel freddo pungente e immenso; oppure se si tratta di una sensazione di conforto, di caldo, di piacere a vivere il focolare della propria casa qui, anche se molto lontano da quei posti.”(Pane, burro e hygge, Chiara Caprettini)
Come essere al Nord.
Saltellare da un fiordo all’altro come rane su uno stagno; alzarsi al mattino, così presto che sembra quasi la fine del giorno prima, ma lo fai, lo devi fare perché l’alba che ti attende saprà farsi ricordare per tutta la vita.
Lo senti quel profumo di limone spremuto sul salmone fresco? O l’aneto, l’aneto è incredibile perché è fresco e con le uova, il burro e il pane nero sta davvero da Dio. E quella cipolla caramellata insieme alle aringhe? Lo senti quel retrogusto di mare e di pesca? Ti resta nel cuore, al pari del colore rosso delle case di Bergen o delle passeggiate per i boschi o della nebbia della notte che piano piano si apre e diventa sole rosso del mattino…
Noi amiamo le cose che ne contengono altre: ci piace entrare nei meccanismi delle cose, aprire pacchetti, ricevere sorprese; addentrarci nel mistero al pari di quando si va a raccogliere funghi; “attendere” un regalo che è già un “tendere verso” esso.
“Non so più cosa pensare se non che è proprio così: dove lasciamo pezzi di noi non lasciamo davvero noi stessi, ma ci estendiamo in infinite possibilità di essere.”
(Pane, burro e hygge, Chiara Caprettini)
Lo stesso in cucina: ci piace il ripieno di un raviolo perché esercita il nostro immaginario e ci fa sempre sentire a casa.
Casa. Come la sensazione percepita assaggiando i Granpanzerotti Ricotta, Spinaci e Scorza di Limone di Sicilia di Scoiattolo pasta fresca, con un extra ripieno cremoso!
Un’azienda familiare varesina giunta alla terza generazione, dalla storia emozionante che ruota intorno alla figura di nonna Ebe, emiliana doc, artista di tortellini così buoni che suo marito decide di iniziare a venderli nei mercati provinciali. La storia è proseguita con passione e qualità, dedizione e pazienza: la famiglia si amplia, l’azienda anche. Affiatamento, energia, voglia di lavorare: così nasce lo Scoiattolo. La sapienza si trasmette negli anni dai nonni ai nipoti e tutt’ora in azienda si lavora anche grazie ai consigli preziosi di Nonna Ebe e Nonno Tino, per una pasta di grano duro italiano sempre più buona e sostenibile.
La pasta è emozione e per questo Natale Lo Scoiattolo vuole regalarcene tanta!
Dal 19 novembre al 3 dicembre 2020 avete la possibilità di partecipare al CONCORSO “LE MIE FESTE CON SCOIATTOLO” per provare a vincere la Box personalizzata con i Ravioli Scoiattolo che preferisci + 2 esclusivi piatti brandizzati!
Partecipare è semplicissimo!
– Segui la pagina @scoiattolo_pastafresca su Instagram
– Fai uno screenshot al post del concorso
– Re-postalo sul tuo profilo Instagram inserendo nel testo #LEMIEFESTECONSCOIATTOLO e menzionando nel testo del post @scoiattolo_pastafresca e @partecipoeautorizzo
– il profilo deve essere pubblico e non valgono le stories
Hai tempo fino al 3 dicembre compreso! In bocca al lupo!
Io, nel frattempo, vi regalo una bella idea hygge per la vostra tavola di Natale… Con…
Spinaci. Li trovi sempre al Nord: nelle insalate, nelle zuppe, nelle centrifughe. Il salmone è incredibile: ha un colore che non hai mai visto prima, ti chiedi “Ma quello è salmone?”. E allora quando lo assaggi comprendi che quello è IL salmone: grasso, saporito, ha una consistenza morbida e avvolgente, il sapore prima ancora di incontrare il palato va più nel profondo. Forse il salmone nordico è uno dei pochi ad essere così potente da andarti subito al cuore. Come le aringhe forse.
La prima volta in cui ho assaggiato il succo di mela era proprio in accompagnamento a un panino di mare: con tanto burro, aneto e gamberetti. Tutto si sposava in una sinfonia perfetta, un abbinamento che era la sintesi tra terra e male, era familiare e dava infinite soddisfazioni.
E poi la panna, e poi le cipolle: sapete che questi due ingredienti insieme alle rape e al salmone costituiscono la base della zuppa vichinga? Un sogno quella zuppa, energetica, caldissima, estremamente hygge, perfetta per i lunghi inverni…
GRANPANZEROTTI HYGGE RICOTTA, SPINACI E SCORZA DI LIMONE. Cotti in infuso di mela, con panna, tartare di salmone e cipolla croccante
Ingredienti per 2 persone
- 200 g di Granpanzerotti ricotta, spinaci e scorza di limone
- 1/2 cipolla rossa piccola
- 1 bustina di infuso di mela
- 100 ml di panna fresca
- 80 g di filetto di salmone per tartare
- il succo di 1/2 limone
- 1 noce di burro
- pepe, sale q.b.
- olio per friggere
Preparazione
- Tagliate la cipolla a rondelle molto sottili. Trasferitele in un recipiente colmo di acqua e ghiaccio per qualche minuto, scolatele e asciugatele bene.
- In un padellino scaldate l’olio per frittura. Friggete le cipolle fino a renderle abbastanza dorate e croccanti.
- Scolatele, trasferitele in un piatto rivestito di carta assorbente e fatele asciugare per bene.
- Pulite il filetto di salmone e tagliatelo a cubetti. In una ciotola mescolatelo con il succo di limone e un pizzico di pepe. Fate riposare qualche minuto
- In una padella sciogliete una noce di burro insieme al contenuto di una bustina di infuso alla mela. Aggiungete 300 ml di acqua, i granpanzerotti, un pizzico di pepe e di sale e cuocete per 3 minuti. Aggiungete la panna e finite la cottura dei ravioli a fiamma bassa, mescolando delicatamente, per altri 2 minuti.
- Servite i Granpanzerotti con la tartare di salmone e le cipolle croccanti.
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