Travel. Sapori d’Olanda: “Say Cheese, say GOUDA!”

Say Cheese, say Gouda!

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Mi suggeriscono di dire questo quando si sorride per scattare le foto: Say Cheese Say Gouda (e mi raccomando la pronuncia: si dice “hhhauda”!)

Ahhhh, ora mi viene tutto chiaro: ho capito perché si dice “Cheese” quando si deve fotografare. Perché il formaggio rende felici e qui a Gouda ne hai la prova più tangibile.

Mi trovo in giro per l’Olanda a metà agosto e pianifico il viaggio sulla base di un luogo e un giorno della settimana: la cittadina di Gouda, il giovedì mattina ovvero il KAASMARKT.

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Il mercato del formaggio di Gouda è un’esperienza di gusto, storia, colori, sapori allo stato puro. 

Risale al 1395 ed è un mix perfetto tra folklore, profumi, spettacoli; un’immersione negli antichi mestieri e mercati medievali, senza nulla di artefatto ma al contrario con un senso di rispetto e riproduzione dell’autentico estremamente intelligente e raffinato.

Immaginate un vociare confuso, rumori che si sovrappongono, e poi il profumo fortissimo, strabiliante, a tratti inebriante del Gouda fuso dei Kaaswafel. Difficili perfino da descrivere tanto perfetti e buoni: sono la variante salata del famosissimo biscotto dolce olandese Stroopwafel. Immaginate un chioschetto che prepara queste cialde salate al momento, calde, con un ripieno di formaggio Gouda che si scioglie in bocca.

E il vociare non smette, banchi di artigiani si alternano a contadini e casari: tutti vendono piccole forme di Gouda blu, rosse, verdi, alla birra, perfino al Whisky o al limone; in lontananza si sente il suono di un gitano che con un tamburello chiama a sé i turisti. La sua piccola giostra multicolore è bellissima: un piccolo furgoncino che raffigura la città antica e diffonde musica di altri tempi.

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Profumi, caos, il mercato si infittisce sempre più finché, ad un certo punto, la folla si concentra tutta nel centro della piazza: inizia lasta del formaggio. Ed ecco che improvvisamente siamo tutti nel Medioevo: giovani olandesi vestiti con i costumi tradizionali iniziano a passarsi forme di Gouda, carrozze di cavalli si fanno strada con destrezza nella folla, commercianti vogliono acquistare il formaggio, il battitore d’asta pesa le forme, urla e segna i prezzi. Sulla facciata dell’antico edificio municipale c’è perfino un bassorilievo che raffigura la pesatura del formaggio.

Non si capisce praticamente nulla eppure comprendi tutto l’essenziale: comprendi la storia antica, la poesia del momento, vorresti comprarti una forma intera anche tu e portartela a casa. Capisci in quell’istante che quella forma di formaggio racchiude in sé una tradizione antichissima, unisce lavoro e tradizione, natura e artigianato. Trascende dal suo essere “solo” formaggio e diventa paese, popolo, secoli…

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Piano piano la folla si ricompone, l’asta sta terminando mentre il mercato andrà avanti ancora per un po’. Oggi poi siamo doppiamente fortunati: c’è il mercato dell’antiquariato, che qui a Gouda si tiene una volta l’anno come celebrazione massima dell’estate. Anche i banchi degli antiquari sono quadri sospesi in questa mostra colorata e goliardica: gli oggetti sono disposti con arte ed eleganza e ogni antiquario sembra quasi un museo a sé.

Percorri il paese in lungo e in largo, Gouda che si chiama come il formaggio, o il formaggio che si chiama come la città. Poco importa, ora sai che devi sorridere e urlare Hhhauda! Come il battitore d’asta. Come il mercante medievale. Urlare e regalarti la felicità di un formaggio che è il simbolo di un paese.

E la vita si dispiega in un assaggio di formaggio su una fetta di pane nero, o anche da solo così, come una preghiera antica e moderna insieme…

Dove acquistare

GOUDA CHEESE EXPERIENCE. Proprio qui Femke – proprietaria del negozio – con un sorriso contagioso e incredibilmente familiare, mi ha spiegato la pronuncia e raccontato aneddoti sul Gouda interessantissimi (primo fra tutti, gli Olandesi mangiano Gouda sempre – un po’ come i cinesi con il riso: a colazione, pranzo e cena). Il loro negozio si trova in una delle vie principali ed è un vero e proprio tempio del formaggio. Consiglio di assaggiare quello stagionato 18 mesi e di accompagnarlo con una delle loro birre scure olandesi. Ma c’è di più: a dicembre, nella vecchia sede del cinema della città, apriranno un vero e proprio villaggio del formaggio: CHEESE EXPERIENCE rappresenterà un tour a 360° nei segreti di produzione del Gouda, tra assaggi, percorsi gastronomici, visite guidate, il tutto in un modo estremamente divertente e interattivo (per saperne di più, questo il link). Mi raccomando se avete tempo chiedete a Femke di indossare gli abiti tradizionali: così l’immersione sarà davvero totale!

Gouda Cheese Experience: Lange tiendeweg 78 (536,75 km) 2801 KK Gouda

Dove mangiare

C’è l’imbarazzo della scelta ma io ho optato per BROWNIES&DOWNIES, una super catena olandese di ristorazione che oltre a offrire una scelta ottima di piatti salati e dolci in un ambiente metropolitan e vintage insieme, sceglie un team speciale di ragazzi affetti da sindrome di Down. E anche qui i sorrisi non mancano! Provate naturalmente i loro brownies, ma anche le Bourgondische kroketten, le famose crocchette olandesi ripiene di carne filante servite su fette di pane caldo. Veramente pazzesche!

Brownies&Downies-Gouda. Korte Tiendeweg 15 (536,86 km) 2801JS Gouda

Quando

GOUDA (Olanda): il KAASMARKT si tiene dal 4 aprile fino al 29 agosto (eccetto il 30 maggio), il giovedì mattina dalle 10 alle 12.30 🧀

Se riuscite fate anche un salto a quelli di AlkmaarEdam. Per info: https://welcometogouda.com/cheese/gouda-kaasmarkt

 

3 thoughts on “Travel. Sapori d’Olanda: “Say Cheese, say GOUDA!”

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