Madeleines semidolci al Roquefort e rosa canina

madeleine roquefort, nocciole e marmellata

Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo…

 [Marcel Proust, Dalla parte di Swann]

cucchiaini dosatore colorati

La rosa canina è una pianta antichissima, presente sulla terra da quaranta milioni di anni, documentata da reperti fossili del fiore ritrovati nel Colorado e nell’Oregon. La sua origine si è tramutata in longeva persistenza nella storia, dal mito alla leggenda alla nostra contemporaneità. Il mito la collega a Bacco che, invaghitosi di una ninfa e possedutala vicino a un cespuglio,  tramutò quest’ultimo in arbusto di rosa con fiori di una delicata sfumatura che doveva ricordare quella delle guance della ninfa.

Nel 1700 il naturalista svedese Linneo, fondatore della moderna sistematica botanica, ne studiò i poteri farmacologici tramandati dalla sua lunga storia. Considerata medicamentosa dagli Assiri, passata attraverso la connotazione della corona di spine di Cristo che pare fosse proprio di rami di rosa canina, utilizzata dai Romani per cintare i loro giardini e allontanare quindi i cani (da cui potrebbe avere desunto il nome), usata dalle matrone romane nella cosmetica (polvere di petali, olio essenziale…) e dall’imperatore Eliogabalo che beveva il rosatum, un vino con aggiunta di petali di rosa, studiata per i suoi benefici da Plinio il vecchio e dal filosofo e medico dell’Islam medioevale Avicenna, la rosa canina ha quindi assunto nel corso dei secoli un valore curativo e simbolico elevato.

ingredienti per preparare le madeleinesformaggio erborinato roquefort

MADELEINE SEMIDOLCI AL ROQUEFORT E ROSA CANINA. E NOCCIOLE SBRICIOLATE

Ecco qui quindi una marmellata di rosa canina in combinazione con le madeleines, i celebri dolcetti amati da Proust e citati nel suo Dalla parte di Swann

Perché quando preparo un piatto mi piace sempre e in ogni modo creare un connubio di suggestioni, cercare percorsi non soltanto di gusto ma anche di cultura e archetipi. E perché mi piace mangiare, insieme al cibo, il mito, la storia, la leggenda, la bellezza, la poesia…

La ricetta delle madeleines viene dal numero di Marzo di piùDolci. Una ricetta semplice, dal risultato di grande effetto. Per realizzare queste madeleines semidolci ho ridotto un po’ la dose di zucchero (40 g al posto di 100) e aggiunto l’erborinato e la composta. E qualche nocciola sbriciolata per decorare!

ricetta per preparare le madeleinesRicetta per le madeleines semidolci

Ingredienti per 20 pezzi

2 uova; 40 g di zucchero; buccia grattugiata di 1/2 limone; 140 g di farina; 80 di formaggio Roquefort; 30 g di marmellata di rosa canina; 6 g di lievito; 60 g di burro fuso e freddo; 30 g di latte; 1 pizzico di sale; 15 g di nocciole per decorare.

madeleinesPreparazione

  • Sbattete a spuma le uova con lo zucchero, poi unite la buccia del limone e 3/4 del latte. Setacciate sulla massa la farina con il lievito e il sale, quindi incorporate delicatamente il burro fuso e freddo, il resto del latte, il formaggio a pezzetti e la marmellata. Lasciate riposare l’impasto per 15 minuti.
  • Nel frattempo ungete e infarinate le impronte dello stampo da madeleines.
  • Distribuite in ogni impronta l’impasto senza arrivare al bordo. Coprite con nocciole  a pezzetti. Infornate a 190° e cuocete per 12-14 minuti (il bordo dei dolcetti dovrà colorire).
  • Sfornate le madeleines e servitele tiepide.

Dal numero di Marzo di piùDolci

Décor

Sfondo KARTOS TOSCANA CARTE PREGIATE / Ciotolina POTERIE BECK

come preparare le madeleines roquefort e rosa caninamadeleine-roquefort-nocciole-marmellata

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