Qui non si sente altro che il caldo buono…
[G. Ungaretti]
Continua il nostro piccolo viaggio gastronomico nella Val d’Ossola, con un’altra ricetta dedicata ad una delle tipicità della zona: il Bettelmatt. Perché non dedicare un piccolo menu a questo formaggio così particolare, che profuma di erbe di montagna, leggermente piccante, con un retrogusto amaro e intensamente piacevole? Abbiamo iniziato con dei TAGLIOLINI FRESCHI ALL’UOVO IN COCOTTE, CON BETTELMATT, BRESAOLA E BURRO AL CAFFE. L’idea è quella che un semplice piatto sappia riprodurre il “caldo buono” di questa zona che possiede l’incredibile dono di… avvolgerti.
Ho vissuto per la prima volta questa sensazione quando ho scoperto Macugnaga e mi sono trovata a scrivere che “la poesia di questi angoli mi incanta, e Macugnaga, un piccolo borgo di montagna che non arriva a 600 abitanti, ruba il cuore, perché è tenero, poetico, profuma di legno e bresaola, è a misura d’uomo e sembra di fare un tuffo nella storia. Sentiamo radici Walser: qui, a partire dal 1200, si insedia in maniera permanente questa popolazione di origine germanica, giunta nell’alto Vallese già intorno all’VIII secolo. Residui tedeschi, anzi Titsch che è stata la loro parlata – imparentata naturalmente con Deutsch – ce ne sono ancora: dal ristorante, o meglio Stubu, in cui scelgo di pranzare, all’anziana signora che nella piazza del paese parla ancora un po’ di Titsch”.
Visitate il Museo Casa Walser e capirete che cosa intendo: stanze fredde rilasciano il calore immagazzinato nei secoli dal legno, e quel caldo buono si distribuisce lento. Hai la percezione che il caldo esca fuori da quelle pareti lento e regolare come lo scandire del tempo: inesorabile ma incredibilmente piacevole.
E poi Domodossola, Crodo, Santa Maria Maggiore, Malesco, Ornavasso, Mergozzo: una natura che vi sorprende, montagne eleganti e fini, una cucina casalinga dove tanti sapori decisi e pieni si incrociano. Se ancora non avete provato la polenta con il tapelucco o gli gnocchi alle ortiche, è il momento di farlo!
CARCIOFI RIPIENI AL BETTELMATT CON TAGLIATA DI FILETTI DI MAIALE SU CREMA DI ZUCCA E CURCUMA
Ecco il secondo piatto di ispirazione ossolana: filetti di maiale semplicemente scottati all’aglio, su letto di zucca e curcuma, con carciofi ripieni al Bettelmatt ed erbe aromatiche. Il tutto avvolto da un bel giro di olio evo OLIO INFIORE. Vi assicuro che in 40 minuti max porterete a tavola un secondo estremamente gustoso, e saprete stupire con fascino e gusto!
Ingredienti per 4 persone
300 g di tagliata di filetti di maiale; 500 g di zucca; 8 carciofi; 80 g di Bettelmatt; 1 cucchiaio di pangrattato; 1 bicchiere di latte; 1 rametto di rosmarino; 1/2 cucchiaino di curcuma; 1 limone; una presa di erbe aromatiche; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di olio evo Infiore; sale e pepe q.b.
Preparazione (in quest’ordine)
- Per la crema di zucca: in una padella, fate andare la zucca tagliata a cubetti (toglietela la buccia una volta cotta, è più semplice) con un giro d’olio, sale, pepe ed erbe aromatiche. Cuocete a fiamma bassa per 15 minuti, aggiungendo due mestoli di brodo di verdura. Nel frullatore, unite la zucca privata della buccia, la curcuma e il latte fino ad ottenere una crema. Lasciate da parte.
- Per i carciofi ripieni: pulite i carciofi, tagliateli a metà, privateli della barba interna, metteteli a mollo in acqua e limone perché non anneriscano. Scottateli qualche minuto in padella con olio e aglio. Nel frattempo, preparate il ripieno con il pangrattato, il Bettelmatt tagliato a cubetti, le erbe aromatiche, un pizzico di sale e pepe. Mescolate bene il tutto con un giro d’olio. Trasferite i carciofi in forno, riempiteli col composto e cuoceteli per 20 minuti a 180°.
- Per la carne: in una padella fate insaporire lo spicchio d’aglio con un giro d’olio, un pizzico di pepe e il rosmarino. Saltate la carne per 4 minuti sfumando con il vino. Togliete l’aglio.
Prima di servire, riscaldate la crema di zucca e in ultimo mantecatela con un pezzetto di Bettelmatt. Ultimate il tutto con un bel giro d’olio.
Prodotti
Per informazioni sulla Valle: valdossola.it / distrettolaghi.it