– Vuoi passare mezzo secolo con me?
– Solo?
La ricetta dell’amore non esiste. E forse questo piatto non è nemmeno una ricetta: è un omaggio a un qualcosa che ricetta non ha.
Ci interroghiamo spesso su quali siano gli abbinamenti migliori. Anzi, per quanto mi riguarda mi chiedo sempre se i miei piatti riescono a rispecchiare quello che sento. Penso che la sfida più grande sia trasferire in un piatto di pasta o in una fetta di torta il sottile e lieve mistero che anima i pensieri e le intuizioni di ognuno. In un giorno noi siamo mille persone differenti; e la sostanza resta la stessa, ma le nostre sfumature sono cangianti, infinite, mutevoli, ordinate e disordinate insieme. E oggi, preparando questo piatto, sono mossa dall’unico pensiero di renderli felici.
Non esiste una ricetta per il loro amore, ma quando li osservo stringersi la mano o cercarsi come piccole colombe innamorate, sorrido con il cuore pieno di riconoscenza. Perché non so nulla sull’amore né ho ancora imparato nulla, ma quello che sento quando li guardo è quel senso di ammaestramento puro e sincero del cuore. Loro mi hanno ammaestrato all’amore, senza ricette, senza perché. Solo mostrandomi quanto sia difficile e meraviglioso amarsi tutti i giorni e sempre di più.
Ho cercato di riprodurre in questi tagliolini la perfezione avvolgente e vivace del loro sentimento, l’eleganza dei loro sguardi e quella luce preziosa e inafferrabile del loro amarsi. Questo piatto è un omaggio all’amore, una tenera pausa pranzo in un un quotidiano veloce e pieno. Ma ci sono giorni in cui ci si deve fermare, guardandosi e festeggiando il frutto di tanta bellezza.
Un piatto di tagliolini senza grandi ricette per un anniversario di matrimonio che ricette non ne ha. Perché forse le cose più belle e vere non hanno alcun segreto, ma solo lo svelamento più vero e autentico attraverso la vita di tutti i giorni. E così, con quel mezzo secolo che all’inizio sembrava così breve e lungo insieme, i miei genitori, oggi come sempre, si promettono. E ci promettono che, anche senza ricette, si possono comporre davvero grandi piatti…
TAGLIOLINI AI FUNGHI PORCINI CON CARCIOFI, FONDUTA DI TOMA DI CAPRA E OLIO AFFUMICATO FINCA LA BARCA. Ricetta vegetariana
Ingredienti per 4 persone
250 g di tagliolini ai funghi porcini; 5 carciofi; 1 limone; 1 spicchio d’aglio; 1 bicchiere di vino bianco; 150 g di toma di capra stagionata; 1 mazzolino di erbe aromatiche miste (salvia, menta, prezzemolo, maggiorana, erbe di Provenza); 1 noce di burro; 1 pizzico di pepe di Sichuan; 1 cucchiaio di farina di Kamut; 1 bicchiere di latte parzialmente scremato; olio affumicato Finca la Barca; sale e pepe q.b.
Preparazione
- Lavate i carciofi, privateli dei gambi e delle foglie esterne più dure. Lasciatelii a mollo nel succo di limone. Nel frattempo, pulite lo spicchio d’aglio e fatelo andare in padella con sale, pepe e un cucchiaio di olio. Togliete i carciofi dall’ammollo e uniteli in padella. Sfumate con il vino, coprite e lasciate cuocere per una decina di minuti.
- Accendete l’acqua per la pasta. Nel mentre, preparate la fonduta: in un pentolino sciogliete il burro, aggiungete piano piano la farina, un pizzico di sale e il pepe sminuzzato. Mescolate bene e unite il latte sempre mescolando. Tagliate la toma a pezzetti e aggiungeteli alla fonduta. Mescolate fino ad ottenere una crema – se troppo densa aggiustate con un po’ di latte – unendo un cucchiaio di olio affumicato (dà quella spinta in più che io adoro…).
- Buttate la pasta, scolandola al dente. Riservate un po’ di acqua di cottura.
- Mantecate la pasta con i carciofi, unite la fonduta e mescolate delicatamente aggiungendo, nel caso, un po’ di acqua di cottura.
- Servite con un pizzico di paprica affumicata La Chinata.
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