Monday is #WINESHARING. Oggi i Lorenzati ci portano da CUVAGE

Una bottiglia di vino implica la condivisione; non ho mai incontrato un amante del vino che fosse egoista.
[Clifton Fadiman]

Entrare nel mondo del vino mi ha permesso di conoscere persone entusiaste e appassionate come me, unite da quel sottile filo rosso del Nebbiolo, o bianco di un profumato Chardonnay, o rosato, come quei Brut rosé che mi regalano sempre grandi soddisfazioni. Il mondo del vino è un mondo di colori ed energia, come se la passione si colorasse di verde, marrone o un intenso rosso rubino. Forse perché passione è sinonimo di energia, e l’energia ha il colore che noi le diamo di volta in volta, a seconda dei nostri stati d’animo, delle nostre emozioni. Il mondo del vino mi commuove ogni giorno di più: qui incontro persone come Giacomo e Chiara (di cui ho già parlato nel post https://nordfoodovestest.com/2016/01/31/la-merenda-di-don-bosco/): lui collega AIS, lei insegnante, entrambi accomunati dal piacere di condividere un buon bicchiere o un bel piatto. Perché il vino è condivisione, è poterlo raccontare, è poterlo vivere e descrivere. In questo lunedì dedicato ai racconti sul vino, lascio la parola a Giacomo, che con grande energia e precisione ci racconta di CUVAGE, un’azienda di Acqui Terme tutta da scoprire, apprezzare e descrivere. Grazie a Giacomo e Chiara e al loro personalissimo e molto gradito #winesharing!

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Guidati dalla passione e dalla perenne curiosità, dalla voglia di imparare e scoprire l’altro, il nuovo o il tradizionale in una veste inconsueta, ci imbattiamo tramite ricerche e letture sul web, nella presentazione di un’azienda, una realtà davvero interessante, a due passi da casa, ma abbastanza lontana da non aver mai avuto prima l’occasione di inserirla nelle nostre avventure eno-gastronomiche.

cuvage2Inizia così la nostra conoscenza di CUVAGE, azienda vitivinicola piemontese a nostro parere di superba qualità e serietà. Decidiamo di voler scoprire di più. Incuriositi in primis dal nome originale, dalle brevi descrizioni e immagini e dalla possibilità di una nuova, interessante esperienza. Decidiamo di prenotare una visita all’azienda  con degustazione dei prodotti.

Durante il viaggio per raggiungere Acqui Terme riflettiamo sul fatto che negli anni mai ci era capitato di visitare la città di Acqui, avendo chiaro il binomio Acqui = città termale e paese del Brachetto, stop, null’altro. Invece piacevolmente sorpresi ci troviamo davanti una struttura elegante munita di parcheggio adiacente. Siamo accolti dalla proprietaria, la signora Annalisa, che ci ha guidati nella visita alla cantina prima, e nella degustazione poi. Si parte alla scoperta dell’Azienda da una torre vetrata, quasi una cattedrale, d’impatto, da cui si può scendere per visitare botti e barriques e pupitres, oppure dalla quale partire per osservare dall’alto i processi di imbottigliamento ed etichettatura. Ricchi di particolari ricercati, sia nelle strutture che nei vari passaggi produttivi del vino, rimaniamo incantati dalla gentilezza con cui siamo in realtà inaspettatamente coccolati, e nonostante le nostre mille domande e curiosità.

Cuvage: l’unione di due termini che, per chi è vicino al mondo dello sparkling, sono pane quotidiano che profuma di cuvée ricercata e di perlage fine e persistente. La cantina di Cuvage è un laboratorio di idee e tradizioni, con tecnologie all’avanguardia. Ci viene subito illustrata la storia dell’azienda, che ha salde radici in famiglia, con un salto nel futuro a testa alta proponendo un Metodo Classico ricco di bollicine piemontesi al 100%!

Scopriamo un’estrema cura del prodotto in tutte le sue fasi, dalla coltivazione alla presentazione di bottiglie decorate e incapsulate con sapienza.

Ci viene anche offerto l’ingresso ad un’interessante mostra  di opere di Pablo Picasso allestita nel centro di Acqui Terme, (l’azienda è sponsor dell’esposizione di alcune delle opere del maestro spagnolo).

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La nostra degustazione è preparata in un locale esclusivo, ricco di tavoli in legno e sedute a forma di tappo in sughero, ed in cui sono esposti i prodotti dell’Azienda per la vendita.

Iniziamo la degustazione con Cuvage blanc de blanc 100% Chardonnay, un classico del metodo champenoise: è di colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente. Al naso è fine, profuma di crosta di pane, tipicità dei lieviti ed anche mandorle e nocciole tostate. In bocca è equilibrato, e persistente, un ottimo aperitivo. Continuiamo con il Rosé Cuvage Brut 100% Nebbiolo con uve coltivate nella zona di Barolo… E qui mi innamoro! Il bicchiere è di un bel rosa tenue, il perlage è fine e persistente quando lo avvicino al naso è complesso; il profumo di crosta di pane e prodotti da forno si fonde con quello di pepe bianco, ma anche con note floreali di rosa e viola e fruttate come i frutti di bosco. Insomma, un tripudio di sensazioni: e già me lo immagino, ancor prima di assaggiarlo, abbinato ad un piatto di gamberoni.

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In bocca esprime l’eleganza tipica del Nebbiolo ed un grande equilibrio: ho assaggiato altri metodi classici a base Nebbiolo, tra cui anche quello di un amico che produce Barolo a La Morra, ma il Rosé di Cuvage ha un’eleganza superiore a tutti.

Terminiamo la degustazione con Cuvage de Cuvage: è un uvaggio 60% Pinot Nero, 25% Chardonnay, 15% Nebbiolo. Anche lui non delude. Di colore giallo paglierino scarico, il perlage è finissimo, e sembra non finire mai. Al naso è minerale, c’è la tipica crosta di pane e spezia scura. È un Pas Dosé, ha una sua personalità ed una buona persistenza gustativa. Devo lasciarlo ossigenare un attimo per apprezzarlo al meglio, e quando lo abbino alla robiola di Roccaverano in assaggio, lo trovo perfetto.

Tutto è curatissimo nella presentazione e nella qualità. Stuzzichini con prodotti freschissimi, vini abbinati e presentati con sapienza, biscotti tipici preparati sul momento appositamente per la nostra visita per apprezzare ancor più il Moscato d’Asti dei Giari Cà dei Mandorli (azienda della famiglia di Stefano Ricagno, direttore di Cuvage), un nettare delizioso che dà il giusto tocco ad un’esperienza assolutamente da ripetere e da consigliare per chiunque voglia, almeno per una volta, scoprire una zona forse non troppo conosciuta e pubblicizzata, ma che merita la fiducia dei clienti che facilmente (con prodotti così validi ci va veramente poco!) torneranno per degustare ed acquistare bottiglie di spumanti eccezionali per appagare il gusto e la vista!

Foto e testo: Giacomo Lorenzati

(sommelier AIS: giacomolorenzati@yahoo.it, +39.3336869152)

  • CONTATTI 

CUVAGE S.R.L.

Stradale Alessandria, 90 – 15011 Acqui Terme (AL) – ITALIA
Tel +39 0144 371600, Fax +39 0144 371699 / info@cuvage.com/  http://www.cuvage.it/it/

Monday is #WINESHARING

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(usate l’hashtag #WINESHARING)

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